Roccasecca, paura finita: il club (rinnovato) riparte

Dopo un periodo di forti incertezze sul futuro in casa Roccasecca tutto si è risolto nel migliore dei modi con il club che sarà quindi ai nastri di partenza del prossimo campionato. Dopo una serie di incontri tra società uscente, amministrazione comunale e tifoseria, anche con gli opportuni chiarimenti tra il gruppo ultras della Brigata 07 e il direttore sportivo Luigino de Carolis si è trovata la quadratura del cerchio affinché il Roccasecca sia ancora protagonista al Lino Battista. Prezioso l’impegno del sindaco Giuseppe Sacco e dall’assessore allo sport Ivan Cerroni che in rappresentanza della civica amministrazione hanno dato la loro piena disponibilità a sostenere la squadra in tutti i modi possibili. Dissipate le nubi che si erano addensate il gruppo dirigente che ha guidato il club fino al termine della scorsa stagione ha dato di nuovo la disponibilità a proseguire sul cammino, potenziando lo staff con l’ingresso di nuovi collaboratori. Alla carica di presidente rimane Federico Rossini, che avrà come vice due new entry Sergio Staci e Antonello Iacobelli. Confermati nel suo ruolo il direttore sportivo Luigino De Carolis insieme al team manager Fabio Talpa. L’incarico di direttore generale è stato affidato all’ex calciatore professionista Tommaso De Carolis.Tra i nuovi ingressi anche quello del segretario Massimo Manchi, mentre per la logistica confermati Maurizio Marciano e Maurizio Di Vito. Ovviamente la società non ha perso tempo ed ha confermato alla guida della squadra il mister Lorenzo Pittiglio che nella passata stagione ha centrato l’obiettivo salvezza. Tra le priorità di questo periodo quello di confermare la rosa in forza, rimpiazzando ovviamente quegli elementi che decidessero di cambiare maglia, come già accaduto con il difensore ed ed ormai ex capitano Zonfrilli. La seconda squadra quella dell'Under 19 disputerà il campionato Elite. Insomma il Roccasecca c’è, rimane in campo per continuare a scrivere la sua storia regalando nuove soddisfazioni ai propri sostenitori.