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L’INTERVISTA
03 Settembre 2020
Ha 34 anni ma di gol e di giocate ne ha fatte davvero molte nel corso di questi anni. Luca Spinetti ha da poco sposato il nuovo progetto del Santa Maria delle Mole ed è pronto a mettersi in gioco per l’ennesima volta. Ecco le sue parole:
Buongiorno Luca, cosa pensi della tua nuova esperienza la Nuova Santa Maria delle Mole? Cosa ti ha portato a scegliere questo progetto? Che ambizioni avete? "Buongiorno, intanto contentissimo di tornare a parlare finalmente di calcio giocato dopo tutti questi mesi anormali. In questa avventura ho trovato da subito un ambiente sereno, una società strutturatissima e ambiziosa con un gruppo di ragazzi fantastici. Le ambizioni sono quelle di fare un campionato di alta classifica e da protagonisti"
Siete stati inseriti nel girone C: cosa pensi del raggruppamento? Quali sono i club che vedi favoriti per la vittoria finale? "E’ un raggruppamento che nasconde insidie, non ci sono squadre con i riflettori puntati, ma sicuramente realtà che pur partendo senza fare proclami, sanno come organizzare e preparare al meglio una stagione. Ovviamente noi ci aspettiamo di fare bene"
Tuo padre svolge il ruolo di ds al Santa Maria: come gestisci questa situazione nei rapporti personali? Quale è il tuo rapporto quotidiano con lui? "Il rapporto con mio padre è normalissimo: al campo lui è il direttore ed io faccio il giocatore. Fuori semplicemente un bel rapporto padre e figlio. Ma in nessun modo le due cose si incontrano: sono distinte, separate ed oggettive".
Quale è il tuo sogno quando smetterai con il calcio giocato? "Il mio sogno quando smetterò dopo 30 anni continui di calcio è quello di farmi una settimana bianca ed eventualmente un viaggio nel mese di febbraio".
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