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l'intervista

Pescia Romana, Alessandro Giambi: "Possiamo ancora dire la nostra"

Il trequartista fa il punto dopo l'ultimo pareggio e in vista del finale di stagione

10 Febbraio 2022

Giambi

Alessandro Giambi

Un pari per muovere la classifica ma pure per acquisire ulteriore consapevolezza, in vista dei successivi impegni stagionali. La Pescia Romana esce rafforzata dall’Ivano Fronti anche se, un pizzico di rammarico resta per un rigore, nel finale, assegnato e poi, in maniera grottesca, tolto. Sicuramente, Alessandro Giambi, talento classe 1997 in forza al club maremmano, è stato tra i migliori in campo a via delle Colonie: ha conquistato lui il penalty poi trasformato da Mancini. "Abbiamo disputato una buona partita -racconta proprio Giambi- dinanzi avevamo una squadra esperta, di alto livello, potevamo passare in vantaggio noi poi c’è stata una fase di sofferenza ma siamo stati caparbi e bravi nel rimettere le cose a posto: certo se ci veniva realmente assegnato quel rigore..." Pescia che non ha attraversato un percorso lineare: la squadra ha potenzialità importanti per la categoria. "Sì -prosegue il trequartista numero 10- la rosa è importante nei nomi. Anche i giovani sono tutti bravi. La società ha operato bene in sede di costruzione. Il nostro cammino può ancora assumere sfumature interessanti anche in vista del prossimo futuro". Club ambizioso, la Pescia Romana, punta ad un immediato restyling del "Maremmino" (manto erboso in perenne sofferenza), credendo sempre  un giorno di poter abbracciare l’Eccellenza; sarebbe un sogno che, Giambi, ha già vissuto, nonostante la giovane età. "La proprietà ha le idee chiare. Io sono qua da due anni e sinceramente ho trovato un’organizzazione ed una passione da parte della dirigenza, tipica di chi deve affrontare e vivere serenamente categorie superiori alla Promozione". Uno spot di prestigio dunque, il quadro offerto da Alessandro Giambi per una Pescia vogliosa di prendere tre punti Domenica quando sarà di scena a Prima Porta, sul terreno di gioco amico all’ASA. "Cercheremo la vittoria anche per riscattare la gara di andata dove sicuramente non siamo stato direi proprio fortunati per usare un piccolo eufemismo". Tra le le stelle in forza alla Pescia anche Valerio Micoli che, con Giambi, ha vissuto l’Eccellenza come calciatore in quota, in una piazza di livello, a Civitavecchia. "Ho solo bei ricordi -conclude Giambi- a partire dai mister Rocchetti, Brandolini, passando per Insogna e Castagnari, ho trascorso momenti davvero belli. Il mio percorso formativo in nero azzurro è iniziato sotto la presidenza di Ivano Iacomelli poi è nato un grande feeling alla Cpc con l’attuale patron dei tirrenici Patrizio Presutti. Per un giovane stare in club come il Civitavecchia rappresenta molto in termini di visibilità ed esperienza accumulata che, inevitabilmente, contribuisce a migliorare il calciatore che verrà oltre che l’uomo".

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