Villa Adriana, bomber Tani ci crede: "Sembrava un miracolo, ma ora siamo lassù..."

E' l'uomo in più del Villa Adriana. Simone Tani, dopo essersi ripreso dall'infortunio a iniziato a segnare con una regolarità quasi straordinaria e anche attraverso le sue giocate, i biancoverdi di Gianni possono provare a lottare fino alla fine per un obiettivo che, forse, sembrava utopia qualche mese fa. 

State vivendo una stagione interessante, era nei vostri piani rimanere tra i primi posti o vi ci siete "trovati" strada facendo? ""Una stagione veramente interessante, non era nei nostri piani di essere nei primi posti, ma gara dopo gara ci siamo trovati nelle zone di vertice. L'appetito vien mangiando, quindi anche tra di noi, scherzando, abbiamo iniziato a crederci chiamandolo 'miracolo sportivo', poi ci siamo guardati in faccia ed abbiamo capito di essere un'ottima squadra e che ci sono poche altre formazioni più forti di noi. Abbiamo dimostrato di poter stare nei primi posti anche perché, al giro di boa, eravamo nella parte alta della classifica e tuttora stiamo ottenendo ottimi risultati". 

Il Villa Adriana è sembrata subito una di quelle squadre ad avere una sua identità ad inizio stagione: come è stato possibile? Su cosa è stato bravo Gianni? "Questa è una squadra sulla quale all'inizio gravavano molte incognite, soprattutto per fare un campionato di questo tipo. Poi con il passare dei giorni durante la preparazione sono arrivati dei giocatori nuovi, tutti molto bravi, e grazie alla coesione del gruppo siamo riusciti a creare qualcosa di unico. E' stato bravo anche il mister e la società, ma tutti in realtà hanno partecipato alla creazione di questa identità che ci ha permesso di fare un campionato di vertice. Un gruppo che riesce a gettare il cuore oltre l'ostacolo".

Ultimamente stai segnando con maggiore regolarità, come analizzi il tuo rendimento stagionale e questo ultimo periodo? "A livello personale l'ultimo periodo è uno dei migliori, anche perché ho saltato mezza stagione, visto l'infortunio che mi è capitato e sin qui ho giocato solamente undici partite (stop alla prima contro il Bellegra, ndr). 12 partite con la Coppa, 9 gol stagionali sono un ottimo bottino. Non amo focalizzarmi sui numeri: preferisco sempre un'ottima prestazione. Sono quasi più contento di giocare bene, piuttosto che fare gol. L'obiettivo primario non sono i miei gol, ma chiudere il più in alto possibile". 

Affrontate la Lodigiani, che è appena uscita dalla Coppa, che tipo di gara ti aspetti contro una squadra che, probabilmente ha reso meno del previsto? "Non posso esprimere un parere pieno, perché non li ho visti giocare. All'andata ci hanno fatto quattro gol e so che, comunque, sono una squadra composta da giocatori di qualità. Magari stanno rendendo meno di quello che ci si aspettava, ma è pur vero che un campionato così equilibrato con tante sorprese e tante buone squadre come quest'anno era da tempo che non si vedeva. Ogni domenica la partita è incerta, non ci sono sfide scontate. Mi aspetto una gara combattuta ed una gara tecnica. Speriamo di ottenere il massimo del risultato".