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L’INTERVISTA

Capitan Matteo Mancini: "I miei 19 anni alla Romulea"

Il simbolo della società di via Farsalo si confessa tra passato, presente e futuro

14 Aprile 2022

Matteo Mancini, capitano dell’Alm Romulea (Ph. Stefano Panella)

Matteo Mancini, capitano dell’Alm Romulea (Ph. Stefano Panella)

Dopo l’ultimo successo ottenuto in campionato l’Alm Romulea è tornata in corsa a tutti gli effetti per la vittoria del campionato di Promozione ed abbiamo sentito le sensazioni del capitano Matteo Mancini.

Buongiorno Matteo, nell’ultima giornata di campionato avete di fatto riaperto incredibilmente la lotta per il primato con un successo fondamentale in casa della capolista Passo Corese: che emozione è stata e cosa pensi di questo finale di stagione? Ci crederete fino alla fine?

"Buongiorno, domenica è stata una partita difficile e importante nella quale siamo stati bravi e fortunati ad avere la meglio. Per quanto riguarda il campionato daremo il massimo ad ogni partita e una volta concluso tireremo le somme".

Tu sei alla Romulea veramente da tanti anni: cosa mi puoi dire sul tuo rapporto con il club, sulle sensazioni che provi nell’essere capitano di questa squadra e sulle emozioni di essere una vera e propria bandiera?

"Il mio rapporto con la Romulea va oltre il campo, sono arrivato in questa società 19 anni fa e ad oggi posso dire a tutti gli effetti di sentirmi a casa e mi rende orgoglioso far parte di questo gruppo".

Nel corso degli anni trascorsi alla Romulea chi sono le persone che ti hanno maggiormente lasciato il segno dal punto di vista umano e a chi vuoi dedicare un pensiero speciale?

"Nel mio percorso ho avuto la fortuna di incontrare tante persone speciali che hanno fatto tanto per me sia dal punto di vista calcistico che umano. Avrei molti nomi da fare ma mi dilungherei troppo; tra i tanti mi sento di menzionare il presidente Nicola Vilella che è stato ed è per me un punto di riferimento sotto tutto i punti di vista ed al quale sarò sempre grato. Una dedica speciale la vorrei fare al nostro Prof. Mario Lodi venuto a mancare nel corso di questa stagione lasciando un vuoto in tutti noi".

Cosa pensi del vostro settore giovanile e della vostra scuola calcio? Cosa ti senti di consigliare a quei bambini che si stanno approcciando ora al mondo del calcio?

"Nella mia esperienza in casa Romulea ho avuto la fortuna di lavorare anche nella scuola calcio. Il messaggio che ho sempre voluto trasmettere ai ragazzi e alle famiglie è quello di vivere la società a 360 gradi e di non tralasciare mai l’obiettivo del divertimento che, soprattutto nelle fasce d’età più piccole, deve essere al primo posto. Per quanto riguarda il settore giovanile mi preme sottolineare la crescita avuta negli ultimi anni data dalla scelta di persone valide nei ruoli chiave, in particolare il lavoro svolto dal direttore sportivo Daniele Placido".

Quale è il sogno nel cassetto di Matteo Mancini alla Romulea e nel calcio?

"Il mio sogno è quello di proseguire il percorso con questa Società e di fare il meglio possibile con questi colori".

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