dopo gara
Vicovaro, l'orgoglio di Gianluca Lillo. "C'è amarezza, ma sono felice di quanto fatto"
Per una piazza che festeggia, quella di Torrenova, ce n'è una che deve leccarsi le ferite, che però non fanno così male vista la grandissima stagione vissuta in un girone complicatissimo. Il Vicovaro è arrivato secondo alle spalle del sodalizio di via della Tenuta di Torrenova, ma è orgoglioso di quanto fatto. Il punto cancellato dalla giustizia sportiva per il caso Pangrazi ovviamente brucia nei commenti del post gara contro il Bellegra, che ha sancito il termine del campionato con 69 punti, uno in meno dallo spareggio. Quel punto che la società sta cercando di ottenere tramite il secondo ricorso inviato alla corte d'appello federale. Al termine del pronunciamento sapremo se le ragioni arancioverdi saranno poi suffragate dai fatti. Ci sarà tempo per parlarne e per commentare il tutto, per ora spazio al condottiero del Vicovaro Gianluca Lillo, autore di un lavoro splendido "Abbiamo fatto 70 punti sul campo - commenta - e se non ci fosse stato tolto quello contro la Bi.Ti. avremmo chiuso alla pari dell'Atletico Torrenova. Noi in campo abbiamo vinto anche oggi, purtroppo non è bastato. Adesso aspettiamo la giustizia sportiva e vedremo cosa succederà. Abbiamo avuto il miglior attacco del girone e la miglior difesa di tutto il campionato di Promozione, quindi vuol dire che questa squadra ha avuto dei valori importanti. C'è amarezza, è normale, ma c'è anche gioia per quello che abbiamo fatto. Questa è una squadra non costruita per vincere ma per provare a stare nelle zone alte della classifica. Col tempo si è creata tra me e i ragazzi un'empatia straordinaria, ci siamo uniti ed abbiamo ottenuto dei risultati incredibili, giocando un calcio importante. Fare tutto questo in una piazza come Vicovaro non è facile, spero di entrare nella storia. Se non dovessero darci quel punto indietro mi auguro che il club venga ripescato in Eccellenza, lo merita".