Il pagellone della Promozione: promossi e bocciati del girone C

Virtus Ardea, la mina vagante ha preso forma

Il gruppo rossoblù ha reso la vita difficile a tutte le formazioni che ha incontrato, indipendentemente dalla posizione di classifica e dall'obiettivo perseguito. Sorretta dal talento di Catania, Cariello ed elementi un po' discontinui come D'Antimi ha anche perso per strada un giocatore importante come D'Amanzo. Un'assenza che non ha avuto però grosse ripercussioni così come il cambio di allenatore, con l'uscita di scena di Di Placido che ben conosceva l'ambiente ed il progetto. La stagione si è conclusa con una salvezza senza particolari affanni dopo un bel periodo nelle zone alte della graduatoria: con qualche ritocco può diventare un eccellente realtà. Voto alla stagione 6.5

Ostiantica, senza De Santis come sarebbe finita?

Nicholas De Santis (in foto ©GazReg) ha chiuso con 23 gol stagionali: un rendimento inversamente proporzionale a quello della sua squadra. I bianconeri hanno sbagliato praticamente tutto in questo campionato. La squadra non era quella che si era presentato nel campionato 19-20, ma aveva comunque al suo interno elementi molto validi. Qualcuno di questi ha poi mollato, ma chiudere con un play out, per quanto in casa, è sicuramente un risultato al di sotto delle aspettative. L'attaccante scuola Roma ha spesso e volentieri tolto le castagne dal fuoco alla formazione di Cerrai che, paradossalmente, ha dovuto fare a meno di lui nella gara più importante dell'anno. Buon per i bianconeri che il confronto tecnico con l'Eur Torrino fosse alla portata. Voto alla stagione 5.5

Velletri, la prima è andata bene nonostante tutto

I rossoneri hanno riportato il nome della città nel torneo cadetto, in attesa di una Vjs che al momento arranca in una Prima Categoria che la squadra di Stefanini (fondamentale il suo arrivo) è riuscita a scacciare via con un grande lavoro. Sampaolo è stato determinante con i suoi gol, ma il valore dei veliterni è spesso venuto fuori, soprattutto in Coppa dove ha eliminato Santa Maria delle Mole e Nettuno. Il prezzo da pagare per l'esordio è stata la discontinuità ed un sali-scendi pericoloso che, però, si è concluso positivamente con la vittoria del play out. Voto alla stagione 6+

Atletico Acilia, non è bastata la compattezza

I biancorossi hanno alternato sprazzi di luce a quelli di buio, con i secondi che sono stati però decisamente più pronunciati. Qualche punto in più negli scontri diretti avrebbe potuto fare la differenza ma ad un attacco che ha segnato 40 gol (se escludiamo le ultime due della classe è il secondo peggiore del girone C) ha corrisposto una difesa da 41 gol incassati e sul piatto della bilancia questo ha pesato, negativamente. Dalla Prima Categoria riemergere sarà difficile, per quanto l'Atletico si sia dimostrato un gruppo molto unito per tutta la durata della stagione, nonostante le avversità Voto alla stagione 5.5