Borgo Palidoro, autentica rivoluzione: da Morelli al campo, fino al direttore sportivo

La stagione del Borgo Palidoro era iniziata sotto i migliori auspici sull'onda lunga dell'entusiasmo che la cavalcata salvezza aveva generato. In estate la conferma di Vincenzo Palluzzi e alcune operazioni di mercato di spessore lasciavano presagire ad un campionato che avrebbe seguito la falsariga della conclusione del precedente. Niente di tutto ciò. Il Borgo Palidoro in nove partite giocate (rinviata quella con la Pescatori) ha conquistato un solo punto. I giallorossi possono consolarsi con la qualificazione agli ottavi di Coppa, ma il pensiero preminente, tra avversarie e reali possibilità, resta quello di conquistare di nuovo la permanenza in categoria. E, dunque, via al restyling. In panchina non siede più il tecnico della storica salvezza ma Fabrizio Morelli, che ad inizio stagione aveva affiancato Berruti al Grifone Gialloverde, via anche il ds Catalano e dentro dei nuovi giocatori, tanti e tutti già inseriti nella sfida di domenica scorsa, persa, contro l'Ostiantica. In porta è arrivato l'ex Morandi Alessandrini accompagnato dalla stessa sponda lidense da Lo Schiavo. Altro puntello per la retroguardia è Mastrodonato dall'Aurelianticaurelio. A centrocampo dal Santa Marinella è arrivato Locci, mentre per il reparto avanzato dal Passoscuro ecco Fogli, dal Ladispoli Pranzetti e per l'esterno Minelli, ex Città di Cerveteri. Un'autentica rivoluzione che non sembra essere finita qui, con altri nomi che sono pronti ad abbracciare il progetto del Borgo Palidoro per conquistare una salvezza che attualmente è già distante 12 punti. Nella prossima sfida c'è il Tirreno Sansa: vietato sbagliare.