l'intervista

Mercadante: "Classifica complicata ma la Duepigreco è pronta a lottare"

Alessio Penna

La Duepigreco può ritenersi soddisfatta della scelta fatta in estate. Simone Mercadante si sta rivelando un profilo azzeccato per difendere i pali dei bianconeri che, inseriti quest'anno nel girone A, hanno come obiettivo quello di mantenere una categoria che nella scorsa stagione li ha visti per parecchio tempo lottare nelle zone di vertice del girone C. Una nuova sfida, dunque, sia per la società che per il suo numero 1 che nonostante sia classe 1999 ha alle sue spalle diverse presenze nel torneo cadetto. 

Per te è la prima stagione con la Duepigreco dopo altre esperienze in categoria. Sei ancora giovane ma hai comunque un bel bagaglio alle spalle, che tipo di campionato stai vivendo? "Mi trovo molto bene con la società e lo staff e personalmente penso di avere la fiducia della squadra, che per un portiere è sempre molto importante. Inoltre essendo un gruppo molto giovane sento di poter aiutare la squadra sia dentro che fuori dal campo per raggiungere il nostro obiettivo".

Contro l'Ottavia eravate riusciti a prendere un punto d'oro, anche grazie alle tue parate, domenica invece dopo un tempo eravate sotto per 1-0 e poi il Canale l'ha chiusa nella ripresa: ha influito la sosta oppure è stata solo una giornata storta? "Non credo che abbia influito la sosta bensì per noi è stata una settimana difficile sotto molti aspetti e siamo scesi in campo un po' rimaneggiati, ma nonostante questo secondo me il risultato di domenica è bugiardo viste le tante occasioni che abbiamo creato durante la partita. Penso che almeno un pari sarebbe stato più giusto".

La classifica è un po' complicata, ma la salvezza è alla portata: cosa vi serve principalmente per centrarla? "Siamo tutte quante lì e credo che con il mercato che abbiamo fatto e con la consapevolezza che stiamo acquisendo nei nostri mezzi possiamo e dobbiamo raggiungere la salvezza dando il 110% ogni partita e scendendo in campo come se fosse l’ultima".

Hai giocato nel girone A anche l'anno scorso, secondo te quanto è più difficile quest'anno? "Era già un campionato difficile essendoci molte squadre fisiche e molto compatte, inoltre sono retrocesse realtà importanti che hanno investito molto e che hanno reso sicuramente il girone ancora più simile a uno di Eccellenza".

Nel prossimo turno arriva un Tarquinia in grande forma, cosa servirà per batterli? "Per noi una è una partita fondamentale, dobbiamo vincere a tutti costi e per farlo servirà la stessa cattiveria agonistica mostrata contro le prime della classe contro le quali abbiamo fatto molto bene, soprattutto in fase difensiva".

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