Nobili (quasi tutte) decadute: ritornare è difficile, quasi impossibile

Investimenti e qualità della rosa non sono di certo considerabili i grandi assenti nella costruzione della stagione gialloverde, ma più di qualcosa non deve essere andato per il vesto giusto tra le mura dell'Alberini. In attacco un pezzo da 90 come Tornatore, elementi come Sansotta e Pisapia tra centrocampo e trequarti (con l'ex Lodigiani che ha poi lasciato il progetto) Bottoni come esterno d'attacco. E poi, per chiudere, Brighi, punta che in questa categoria può fare sicuramente la differenza ma che è rimasto più ai box che in campo. Giocatori di spessore un po' in tutti i reparti ed una quadratura societaria ben nota non sono stati in grado di permettere al Casale di essere al termine del girone d'andata nel giro che conta. Anzi, il successo di domenica contro il Fregene Maccarese sa più di vittoria di uno scontro diretto che altro, guardando la classifica. Il Casal Barriera ha peccato in continuità non riuscendo ad avere una reale serie positiva, ha pagato a caro prezzo una serie praticamente infinita di infortuni che hanno costretto prima Damiani, uomo storico e di fiducia del club di Pietralata, poi Iardino a dover letteralmente inventare formazioni settimana dopo settimana. La Coppa come possibilità è sfumata in maniera brutale contro la Romulea. Cosa resta della stagione? Cercare di fare il meglio possibile per risalire la china e salvare l'onore oltre ad un progetto che, probabilmente, con qualche nuovo aggiustamento può diventare del tutto vincente con un'altra stagione alle spalle nel torneo cadetto. 

In foto Tornatore, capocannoniere del Casale (Foto ©Torrisi)