Nobili (quasi tutte) decadute: ritornare è difficile, quasi impossibile

Il raggruppamento che si snoda tra la zona ad est di Roma e la Sabina sta vivendo nei piani alti sull'incredibile exploit del Settebagni, la potenza annunciata dell'Amatrice e la continuità progettuale del Sant'Angelo Romano. 

Sant'Angelo Romano c'è tutto per crederci: il progetto Lucani va sempre di moda

In corsa sia in Coppa che in campionato la realtà tiburtina continua a vivere di nuove certezze

Le ex formazioni della passata Eccellenza sono confinate dalla metà in giù della classifica. A guidare il drappello c'è il Cantalice, quella che nell'ultimo periodo sta dimostrando i numeri migliori, essendo in serie positiva da quattro giornate dopo il pareggio d'oro ottenuto in casa dello Sporting Montesacro in rimonta. Il gruppo biancorosso si fonda su diversi elementi storici che hanno scelto di legarsi al club, guidati dall'eterno Patacchiola, ormai un'istituzione. Paradossalmente con l'uscita di scena di Mario Monaco di Monaco le cose sembrano andare meglio, nonostante l'attuale punta dell'Amatrice sia in stato di grazia. 19 punti con una sola giornata da giocare nel girone d'andata sono un bottino un po' scarno, frutto di una partenza abbastanza complicata (4 punti nelle prime cinque partite). E' servito rodaggio, dunque, per poter dare il meglio, ma il ritardo per centrare la promozione è ormai discretamente congruo. Due punti in meno li ha il Riano. Anche i tiberini hanno pagato un prezzo carissimo nell'adattamento al nuovo campionato, con tre sconfitte nelle prime quattro ed un solo punto conquistato. Trovato il primo successo i rossoblù hanno innestato delle buone marce, prima di frenare nell'ultima parte di stagione giocata. Gruppo che si è rinnovato e che ha molti giovani, tra questi Corazza uno dei migliori elementi del campionato, e che con gli ultimi aggiustamenti può risalire la china, evitare brutte sorprese ed iniziare a costruire il futuro.

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L'esterno d'attacco, arrivato a settembre dalla Flaminia, sta confermando l'intuizione estiva con grandi prestazioni

Chi invece deve guardarsi le spalle è il Grifone Gialloverde. Dopo lo 0 della passata stagione le difficoltà sono rimaste anche nel nuovo campionato. Soltanto 13 i punti per una squadra rinnovata sì, ma che non è riuscita a trovare la dimensione giusta in una categoria che comunque conosce (ben più dell'Eccellenza). Avere due punti in meno di una neopromossa assoluta ed essere alla pari con un Tor Lupara che ha iniziato il campionato con altrettanta nomea non può essere soddisfacente. Si può guardare a più ampio raggio, certamente, ma l'obiettivo primario ora sarà quello di mantenere il torneo cadetto per non dover poi ricominciare da capo, con tutt'altra prospettiva. 

In foto uno scatto da Grifone Gialloverde - Riano di Coppa (Foto ©Cippitelli)