Nobili (quasi tutte) decadute: ritornare è difficile, quasi impossibile

Se, come detto, il MSGC ha avuto un momento flessione che lo ha allontanato dalla corsa per il primo posto (che ha anche raggiunto nel corso di questo primo scorcio di campionato) ci sono due ex squadre di Eccellenza che non hanno reso fin qui per quello che ci si aspettava. L'Arce dopo la retrocessione ha scelto di puntare su un tecnico di assoluta affidabilità come Giorgio Minieri che insieme a Gaetano Fiore, attuale ds giallazzurro, ha vinto un campionato ad Itri. Mercato intelligente, un De Carolis trascinante per lunghi tratti e poi ceduto proprio al Monte, ma un'intermittenza di risultati tale da non poter permettere di sognare in grande. Il raggruppamento è finora ancora discretamente compatto, anche se 9 punti sono davvero molti da riprendere con sette squadre in mezzo. Contro il Roccasecca è arrivato un pari scialbo nella prestazione ma importante per la classifica. L'impressione è quella che se l'Arce dovesse trovare un filotto positivo e i vari scontri diretti dovessero riuscire a rallentare chi ha davanti, l'impresa potrebbe essere ancora possibile, perché squadra ed allenatore hanno qualità. Certo è che il margine d'errore è davvero ridotto al minimo. Guardando invece alla situazione del Morolo, c'è ben poco da dire: 3 punti, 5 gol fatti e 43 subiti. Sono numeri eclatanti ed inquietanti per una realtà calcistica che ha conosciuto per diverse stagioni anche la Serie D e che rischia realmente di ritrovarsi nella prossima stagione in Prima Categoria. 

In foto uno scatto di Città di Monte San Giovanni Campano - Morolo (Foto ©Cinelli)