girone C
Al Desideri sembra una finale: Fiumicino per la vendetta e per la vetta
Tutto o niente in 90 minuti. E' più o meno così, o forse no, visto che il torneo cadetto ci ha abituato un po' a tutto. Resta il fatto che tra Fiumicino e Pescatori Ostia domani ballano punti pesanti con l'attuale situazione di classifica che, però, mette più pressione sulle spalle dei rossoblù, obbligati quantomeno a non perdere. Oltre ai naturali meriti della formazione di Albano che è al comando in maniera legittima, va sottolineato il crollo nella parte finale del 2022 da parte dell'undici di Di Ruocco che ha sin qui messo in piedi un campionato con spinte e rinculi violenti, ad iniziale proprio da quel doppio 0 fatto registrare nelle prime due giornate di campionato, con due ko contro altrettanti avversari diretti: Zena prima, Pescatori Ostia poi. In una strada senza mezze misure la formazione di Di Ruocco ha poi incasellato sette vittorie consecutive, trascinata anche (se non soprattutto) dai gol di Andrea Pischedda. Vetta raggiunta, problema superato? No, il contrario.
Il Fiumicino si incarta su se stesso e va al tappeto per tre volte in un mese e si permette, quindi, alla Pescatori di prendere il largo, favorito anche da uno Zena irriconoscibile e da una Virtus Ardea cui è mancato sempre quell'ultimo passo per essere concretamente vicina alla prima piazza. Attualmente il Fiumicino sembra aver ripreso la sua corsa, con due vittorie consecutive senza subire gol. Una scia da far proseguire per mantenere più che vivo il percorso per tornare subito in Eccellenza, ma non solo. Fino a questo punto della stagione la Pescatori Ostia è stata l'autentica bestia nera degli aeroportuali. In Coppa hanno già violato il Desideri (1-2) per poi cesellare la qualificazione con il beffardo 2-2 del Lodovichetti, prima di affondare, come detto, il colpo al Borghetto anche in campionato, vincendo 2-1. Fiumicino - Pescatori, capitolo IV: non c'è un metro da perdere.