Panchine

Santa Marinella, Salipante si è dimesso. Macaluso pronto a subentrare

gabriele Tossio

Termina l’avventura di Nicola Salipante al Santa Marinella. Il  tecnico civitavecchiese nelle ultime cinque gare di campionato ha racimolato solo 3 punti (2 a 0 al Casal Barriera). Un bottino molto magro, figlio anche dell’improvvisa e definitiva assenza del bomber  Giordano Belardinelli autore di ben 14 reti in 12 gare di campionato. “Vado via a testa alta, consapevole di aver condotto un percorso prolifero che, dati alla mano, ha portato in dote al Santa Marinella un media di 2 punti per gara su 40 vissute, in meno di un biennio, a capo della guida tecnica". Salipante oltre che allenatore è anche agente FIFA qualificato; è stato, per il Santa Marinella garante di trattative portate avanti in maniera fruttuosa negli ultimi due anni, con calciatori di primo livello. Grazie ai buoni uffici di Salipante, sono arrivati a via delle Colonie atleti affermati come Giordano Belardinelli (nazionale Beach Soccer), Alessio Morasca (ora in Eccellenza in Sicilia), Peppe Tabarini (una carriera prevalentemente in Eccellenza: autore di 13 goal sin qui) e in ultimo il giovane prospetto Alessio De Angelis (a segno col Casal Barriera) dalla Lucchese. "La mia idea di calcio prevede la qualità. Ho provato sempre ad intavolare e portare avanti certi tipi di discorsi. A mio avviso, il Santa Marinella ha un parco giocatori valido per poter pensare anche in grande".Ad un certo punto però qualcosa non ha più funzionato... "Non ho la sfera di cristallo ma ho visto una squadra ed uso un eufemismo, scarica, soprattutto nei cosiddetti grandi. Io certe figure non le faccio, ho una reputazione importante nel calcio laziale e la difendo. Faccio un passo indietro e mi auto escludo perché penso sia salutare a questo punto, in primis per le sorti tecniche del club. Almeno è ciò che fortemente mi auguro". Salipante lascia dunque, con dispiacere ma senza rimpianti "Mi piace pensare e vedere nei miei calciatori un certo tipo di atteggiamento in campo. Nessuno nel contesto in cui opero come tecnico può sindacare le mie scelte né prima, né tantomeno dopo una partita. La mia non è presunzione ma lealtà nei confronti di un ruolo che amo e dunque, a spada tratta, difendo. Auguro al mio successore, le migliori fortune, sono certo le avrà". Successore che ha già un nome ed un cognome: Roberto Macaluso: per l’ex tecnico del Civitavecchia, storico secondo di Paolo Caputo, è attesa l’ufficialità, da parte del club tirrenico, nella giornata odierna.

 

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.