Fabio Ranieri ed un torneo dominato "Adesso avanti col nome Urbetevere"

68 punti in 28 giornate. Tradotto significa 20 vittorie e 8 pareggi, nessuna sconfitta. Numeri che fanno capire quanto sia stata storica la stagione per lo Sporting Tanas guidato da mister Fabio Ranieri, allenatore umile e che ha saputo legare un gruppo trascinandolo con sé per diversi anni: “Vincere la Prima Categoria o una Promozione, Eccellenza è la stessa cosa. Più che un gruppo è una famiglia nel vero senso della parola la mia squadra: escono a cena insieme e sono legatissimi a me poiché alleno loro da tanti anni". In fondo, le tattiche e il gioco nel calcio sono essenziali, ma senza la forza e unità del gruppo difficilmente si crea qualcosa di storico. Lo Sporting Tanas nel girone C ha letteralmente dominato ed è pronto per giocarsi per la sua prima volta dopo la rifondazione nel 2016 la Promozione. A rendere magica l’annata 2022-2023 è anche un altro dato, ovvero quello dei gol: sono 71 le reti siglate dalla squadra di Ranieri. Un dominio che già ad inizio stagione si aspettava: "Mi aspettavo una stagione da vertice, ma non in questo modo. Sapevo di stare nelle posizioni alte della classifica perché avevo una squadra importante come la passata stagione, dove arrivammo secondi facendo un ottimo campionato. Quest’anno siamo riusciti a portarci a casa la vittoria del campionato grazie a venti vittorie e otto pareggi. Le ultime 6 gare abbiamo giocato con un ritmo diverso consapevoli della vittoria in tasca ma non abbiamo lasciato niente a nessuno e siamo rimasti imbattuti". La prima vittoria di un campionato dopo la rifondazione, ma dietro a questa vittoria c’è un lungo percorso: "Abbiamo fatto due anni di Prima Categoria con questa squadra non giovane, giovanissima. Ci siamo levati belle soddisfazioni". Ma in questa trionfale stagione non è mancato un momento dove le cose sembravano aver preso una direzione sbagliata: “Dopo la quarta\quinta giornata di campionato. Hanno squalificato la nostra punta Cipriani dove abbiamo fatto tre pareggi consecutivi e la sconfitta poteva arrivare. Certe partite le abbiamo riprese in 9 al 93’ e lì ci sono state le scintille vincenti. È una squadra proprio forte che sin da subito ha meritato di vincere il campionato" Una squadra giovane ma forte. Ora si pensa alla prossima stagione che, vada come vada, sarà lo stesso storica. "Ne abbiamo riconfermati 14, mi dispiace che 10 ne abbiamo dovuti mandar via perché dobbiamo mettere dentro gli under". Una nuova epoca che si apre anche per l’Urbetevere, poiché è nata dalla cessione del titolo proprio con lo Sporting Tanas.

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"Abbiamo preso 5-6 innesti niente male, come Gentili, Capanna, Di Giovanni del Grifone e non abbiamo ancora concluso questa campagna acquisti. Gente d’esperienza che serve a questa squadra per affrontare un campionato come la Promozione". La salvezza obiettivo minimo, ma Fabio Ranieri non nasconde le sue ambizioni: "Non mi voglio sbilanciare. Io punto a centrare la metà classifica, qualcosa di più di una salvezza. L’anno scorso dissi che potevamo vincere il campionato e l’abbiamo vinto. La Promozione è difficile, ci sono squadre importanti". Ripartire con alle spalle una stagione storica, che poteva concludersi con una ciliegina sulla torta: "Potevamo fare l’en-plein in Coppa Lazio, dove siamo usciti in semifinale contro il Città di Rieti perdendo 1-0. Il precampionato l'abbiamo vinto tutto, in campionato zero sconfitte, in coppa sette vinte, una pareggiata e persa una partita. Ma con la vittoria del campionato stavamo con la testa da un’altra parte e il Rieti ha dato l’anima". Un piccolo graffio che non marchia una stagione storica per lo Sporting-Tanas, anzi, Urbetevere.