Ostiense, comportamento da veterana: anche con Bolic lo spirito non cambia

La storia dell'Ostiense in categoria è di facile lettura: difficoltà nel primo approccio, risultato ottenuto con quel che si può. I biancoverdi nella passata stagione si presentavano come esordienti assoluti grazie alla vittoria della Coppa Lazio di Prima Categoria. Quel gruppo non è stato smontato, anzi, nell'estate che ha condotto la società di Lungotevere Dante al suo primo torneo cadetto della storia i giocatori sono rimasti tutti: un rischio, ma anche una virtù. Il copione non è cambiato granché anche in questa estate, giusto qualche variante sul tema. In panchina è arrivato Alessandro Bolic che ha sostituito Andrea Di Natale che si era diviso fino alla salvezza tra campo e scrivania (dove lavora tutt'ora). Diversi i giocatori scelti ad integrazione di un gruppo in cui spicca un bomber vero come Abruzzetti.

Ostiense, per i gol ora ci pensa Abruzzetti. Ecco il nuovo bomber biancoverde

Dopo diverse stagioni con la maglia del Grifone Gialloverde, l'attaccante scuola Romuela entra a far parte del gruppo di Bolic

L'ex Grifone Gialloverde non è andato a segno nella prima stagionale, ma quel che non è andato in archivio è lo spirito dei biancoverdi, quel che ha permesso loro oltre alle qualità tecniche di ottenere la salvezza (diretta) l'anno scorso e di iniziare con un blitz la nuova annata. La Nuova Pescia Romana è una squadra che si è rinforzata molto ed ha alzato il suo livello e quindi la trasferta in casa dei biancazzurri sarà ancor più complicata che in precedenza. Montaltesi avanti, ma l'Ostiense c'è e con la sua caratteristica voglia rimette tutto in piedi, ed anzi, strappa via i 3 punti. Questo è l'esempio di cos'è (o può essere) il calcio, soprattutto a queste latitudini: si può anche non essere i più forti del campionato, ma dove non arrivano i colpi di tacco, ci sono quelli dello spirito e della voglia a fare la differenza.