L'Ottavia di Porcelli stenta a decollare. Dal mercato arriva altro carburante?

10 i voti che hanno indicato, da parte degli addetti ai lavori, l'Ottavia come la formazione migliore del girone C, quella che secondo le altre concorrenti ha tutte le carte in regola per vincere il campionato e ritornare in Eccellenza. Un parere assolutamente condivisibile, visto il valore della rosa a disposizione di Pino Porcelli, ormai un'autentica istituzione in via delle Canossiane e che con i colori azzurri ha già vinto un campionato. Un attestato di stima da parte degli avversari che però attualmente non sta trovando riscontro nella realtà. E dire che la rosa azzurra non è così dissimile da quella che ha affrontato, molto bene, l'anno scorso il girone A lottando per gran parte della stagione per il primo posto, cedendo poi di schianto al cospetto di Romulea ed Aranova che hanno duellato fino alla penultima per la vittoria finale. 

Poco prima dell'inizio del campionato c'è stata un'uscita pesante, quella di Scerrati che è andato a fare le fortune del Ronciglione. Giocatore di talento ed esperienza, un'assenza che ha lasciato un vuoto sicuramente ampio, ma non incolmabile. In estate l'Ottavia ha ottenuto il sì di giocatori di grande qualità e che conosco perfettamente le dinamiche di questo campionato. Pensiamo ai fratelli Sganga, reduci dal successo con il Valmontone, o Gabriele La Rosa, trequartista in grado di cambiare volto ad un match con una giocata. Fondi, Petricca, Tomarelli, giovani che hanno fatto esperienza come Geracitano e Laureti. Insomma, l'Ottavia ha tutto per primeggiare. Il campo però è stato finora avaro di soddisfazioni. Alla prima uscita con la Rodolfo Morandi è arrivato un ko, così come alla seconda nel primo scontro diretto della stagione con il Grifone, prima di arrivare al pareggio di ieri contro la Fonte Meravigliosa passando per la vittoria in Coppa con il Futbol Montesacro. Quattro partite, tutte diverse tra loro che hanno però portato ad un'unica soluzione: qualcosa non va. Il primo indicatore è la vulnerabilità in difesa che fa segnare una decisa inversione di tendenza rispetto alla scorsa stagione quando proprio l'essere ermetica contraddistinse per lunghi tratti l'Ottavia. I primi due gol la truppa di Porcelli li incassò infatti alla quinta giornata, chiudendo con un totale di 28, ossia meno di uno per partita. La produzione offensiva c'è, perché compresa la Coppa l'Ottavia è andata a segno per otto volte in quattro gare, probabilmente il lavoro deve essere focalizzato principalmente sulla tenuta mentale. Contro la Morandi è andata sotto e non ha recuperato, contro il Grifone al 20' gli azzurri erano già sotto di per 0-2 prima di rimontare, per poi però crollare di nuovo contro un avversario in 10 dal 6' della ripresa. Domenica sembrava avere la partita in mano, poi la Fonte ha conquistato un punto che sembrava insperato dopo il 2-0 ospite. Gestione delle situazioni, qualche movimento da aggiustare, alcuni problemi da risolvere. La matematica è adesso una pessima alleata: la vetta del girone è già lontano 8 punti e quello che sembrava un obiettivo possibile, sia dentro che fuori il Di Marco, rischia di diventare irraggiungibile. L'Ottavia deve mettersi a rin-correre, compito mai semplice e che può portare ad altri errori. Per fare questo sembra proprio che il mercato possa dare una mano. Dopo aver concluso anticipatamente la sua stagione con la maglia del Santa Marinella, Giordano Belardinelli sarebbe pronto a ri-partire (un po' come l'Ottavia) sotto le indicazioni di Porcelli. Un bomber di prim'ordine che sarebbe in grado di dare quella scossa necessaria ad una squadra che merita di essere in ben altre posizioni di classifica. 

Giordano Belardineli: 9 di nome e di...fatto. Santa Marinella ha trovato il suo bomber

L'attaccante, che gioca in rossoblù dallo scorso dicembre, ha segnato in ogni gara in cui è sceso in campo