C'è bisogno di una scossa: un mese di calcio e quegli 0 da cancellare

Con la vittoria ottenuta nell'ultimo turno di campionato nello scontro diretto, 1-0 firmato Natali, il Tor Lupara si è staccato dal fondo della classifica ed ha lasciato in basso proprio il Setteville, oltre che la Viterbese che, inoltre, ha iniziato il campionato con una penalizzazione di due punti. Difficoltà diverse per i due gruppi. I tiburtini sono tornati in Promozione dopo un solo anno di assenza, puntando ancora sulla guida ormai storica in panchina, Di Vico, ed un gruppo in cui la parte più consistente del mercato è stata strutturato su giovani che, verosimilmente, devono prendere le misure al campionato. Un esempio è l'età media dell'undici sceso in campo proprio domenica da primo minuto, con un'età media che superava di poco i 21 anni. Un rischio, ma anche una strategia quella del club tiburtino che si prepara ad ospitare il Poggio Mirteto, formazione in salute che è uscito con un punto negli ultimi due turni con Fiano e Monterotondo ed ha eliminato il Real San Basilio dalla Coppa. 

Chiuso il ritorno dei 32esimi di finale: il quadro con tutte le qualificate

Dopo Montenero e Città di Paliano che hanno ottenuto il pass d'ufficio, ecco come è andata nelle altre 30 gare

Per quel che riguarda, invece, il gruppo affidato a Gianluca Sgarra, la situazione campo è la diretta emanazione del caos estivo intorno al club. Dalla mancata iscrizione alla D, al completo restyling per la promozione. L'ex Indomita Pomezia si è preso una bella responsabilità, non solo professionale ma anche (forse soprattutto) personale: scegliere di metterci impegno e faccia non è da tutti. Il problema è che l'impegno e la preparazione ad un certo punto non bastano più e c'è un risultato da ottenere. Difficile andare a prenderlo contro il Riano già domenica, anche se la reazione contro la Sorianese vista mercoledì, seppur con i giochi per la qualificazione chiusi, sono un primo segnale da tenere in considerazione. 

In foto Nargiso Galasso, uno dei migliori del Setteville fin qui (Foto ©Cervera)