Un campionato mangia-allenatori: 18 nuovi tecnici, chi è stato il migliore?

L'ultimo nome deve essere ancora ufficializzato ed è quello del Parioli. Domenica al Darida contro il Castel Sant'Elia il nominativo in panchina che figurava per i biancazzurri è stato quello del team manager, ma il nuovo allenatore era in tribuna a dare disposizioni. Il caso del Parioli è abbastanza particolare. Dopo aver scelto Sergi in estate non è mai sceso in campo con l'ex Bomarzo e Ronciglione. Per due gare in panchina c'è stato Di Giovanni, poi sostituito da Andrea Cataldi che con le sue cinque presenze è stato l'allenatore più longevo dei capitolini. Un totale di 4 punti conquistati prima delle sue dimissioni per un coefficiente tecnico di 2.6. Poco al di sotto quello di Alessandro Oroni, nuovo allenatore del Canale Monterano dopo le dimissioni di Pacenza ed entrato in scena dalla sesta giornata 3 i punti totalizzati in gialloblù per un allenatore che al D'Aiuto era già conosciuto e che porta a casa un coefficiente tecnico di 2.4. Ingiudicabile sin qui il cammino di Luigi Cicino sulla panchina del Città di Cerveteri (2 partite e altrettante sconfitte) mentre è decisamente netto e visibile quello di Michele Micheli sulla panchina della Nuova Pescia Romana. Il coefficiente tecnico dell'ex Canale è di 9.25 punti, grazie ai 10 conquistati in campionato in quattro partite durante le quali ha affrontato una squadra di seconda fascia e tre di terza totalizzando un coefficiente di difficoltà di 27 punti. 

In foto Andrea Cataldi, per un mese tecnico del Parioli (Foto d'archivio ©Cervera)