Atletico Lariano, Marini ha chiuso il cerchio "Legame indissolubile con questi colori"

Aveva lasciato il gialloverde da vincente, poi la vita ed il calcio gli hanno fatto percorrere altre strade. Il richiamo dell'Atletico Lariano è stato però più forte di tutto e così Marco Marini è tornato all'Abbafatti. L'obiettivo è quello di vincere di nuovo, o quantomeno dei provarci, e finora anche grazie alle sue prestazione la formazione di Fabrizio Centra sta dimostrando di potercela fare. 

Hai scelto di tornare all'Atletico dopo altre esperienze: cosa ti ha spinto al ritorno? "Sono andato via da Lariano due estati fa dopo tre anni splendidi, coronati dalla vittoria finale del campionato. Non avrei mai immaginato un ritorno ma a luglio scorso, dopo aver deciso di non continuare la mia avventura a Velletri, ho ricevuto la telefonata dei presidenti Palmieri e Di Giacomantonio e il giorno dopo quella di mister Centra. Dopo essermi incontrato con loro abbiamo capito che probabilmente io e L'Atletico Lariano avevamo ancora qualcosa da darci a vicenda. Questo è un ambiente che ti lascia dentro un legame impossibile da spezzare quindi sono contento di essere tornato".

La stagione si sta sviluppando in maniera ottima, qualche pensierino al primo o secondo posto lo state facendo? "E' giusto voler aspirare sempre alle prime posizioni e puntare in alto ma non dobbiamo fare di questo un'ossessione. Siamo consapevoli della nostra forza e che possiamo dare filo da torcere anche alle candidate alla vittoria finale, come d'altronde abbiamo fatto finora. E' presto però per fare previsioni, siamo alle porte di dicembre e sappiamo che le altre squadre possono sia rinforzarsi sia sgretolarsi quindi noi dobbiamo solo cercare di rimanere costanti nel nostro percorso e fare più punti possibile"

Centra ed il suo Atletico Lariano "Con la giusta concentrazione alla pari con tutti"

A -2 dalla capolista in una classifica affollatissima in pochi punti, i gialloverdi si stanno ritagliando il loro spazio

Cosa pensi manchi all'Atletico per competere realmente alla corsa per l'Eccellenza? "Non penso manchi tanto. Siamo una squadra con tanti ragazzi giovani validi ma anche con il giusto grado di esperienza per competere ai vertici. Quello che può spingere davvero lontano l'Atletico Lariano è il gruppo, la comunione di intenti che c'è nell'ambiente e la voglia di remare tutti nella stessa direzione. Queste sono le caratteristiche che hanno sempre reso grande questa società".

Siete anche agli ottavi di Coppa, potrebbe poi diventare il vostro obiettivo principale? "La Coppa è una competizione difficile ma stimolante e l'entusiasmo che si crea andando avanti può essere un valore aggiunto per noi. L'anno scorso i miei compagni sono arrivati a un passo dalla finale quindi quest'anno ce la metteremo tutta per migliorare il cammino fatto la stagione passata".

Contro l'Atletico Morena hai segnato due gol, per un difensore non è così scontato: che rapporto hai con le reti segnate? "La mia priorità quando scendo in campo è sempre quella di evitare di prenderli i gol. Quando succede ci sto male. Vedere la palla che entra in rete è una delle emozioni più belle che questo sport ti può regalare, soprattutto per un difensore centrale visto che per noi è più difficile che accada. Aver siglato addirittura una doppietta ha trasformato la vittoria contro l'Atletico Morena in una domenica da incorniciare. Dedico questi gol a mia moglie e alla mia famiglia che mi sostengono sempre"

La Top 5+1: Promozione, ecco i migliori dell' 11ª giornata

Scopriamo i giocatori ed il tecnico che si sono maggiormente messi in mostra nell'ultimo turno di campionato

Nella prossima affronterete una squadra in salute come il Falaschelavinio, che partita ti aspetti? "Sappiamo che loro sono in un momento di forma che dura da più di qualche settimana. Provengono da 4 vittorie e un pareggio nelle ultime 5 partite quindi sono una squadra in salute. Questo deve darci lo stimolo per mettere in campo qualcosa in più. Giochiamo in casa davanti al nostro pubblico e se vogliamo rimanere agganciati all'alta classifica abbiamo l'obbligo di fare una prestazione di alto livello"

Da pochi giorni è tornato in panchina col Velletri Damiano Cavola, che tu conosci bene: cosa senti di dirgli? "Il mister Cavola gode della mia massima stima. Abbiamo lavorato insieme in massima sintonia ma soprattutto abbiamo vinto insieme e questo ha creato tra noi un legame che va anche al di fuori del campo. Siamo molto simili perché condividiamo l'ossessione per la vittoria e la fame che ti porta a non accontentarti mai. L'ho sentito appena ho saputo dell'ufficialità della notizia e gli ho fatto il mio più grande in bocca al lupo. Un allenatore ma soprattutto una persona come lui merita il meglio"

Velletri, esonerato Luca Esuperanzi. In rossonero arriva un ex Lariano

Il tecnico che aveva trovato la salvezza la scorsa stagione è stato sollevato dall'incarico