Rieti, gli ultimi innesti per l'Eccellenza. In porta ecco Pezzotti

Non solo Monteforte. Il Rieti ha messo a segno altri due colpi con il nuovo anno, con l'idea di continuare a dettare legge in campionato fino alla fine. Dopo il bomber ex Aranova gli amarantocelesti hanno rinforzato il reparto difensivo puntando sia su un giovane che su un calciatore di grande esperienza (e qualità) per il torneo cadetto. Il primo profilo risponde al nome di Francesco Fabbri, classe 2004 scuola Fiano Romano. Difensore duttile che sa disimpegnarsi sia su una linea a tre che a quattro. Il secondo è invece Andrea Pezzotti, che in Promozione ha già giocato con Cantalice, BF Sport ed Amatrice, con cui ha vinto il campionato lo scorso anno. "Arrivo in punta di piedi, nel pieno rispetto delle gerarchie già createsi all’interno dello spogliatoio e con tanta sana umiltà, mettendomi a completa disposizione dello staff tecnico e dei miei nuovi compagni di squadra, molti dei quali mi conoscono già e con cui ho condiviso già soddisfazioni e amarezze sportive. Ringrazio la società per la fiducia e per la stima incondizionata che nutre nei miei confronti e spero di poter contraccambiare in campo garantendo a questa squadra e a questa realtà l’apporto necessario per raggiungere gli obiettivi prefissati in estate. Era arrivato il momento di voltare pagina e di chiudere un altro capitolo della mia storia calcistica, perché quando intorno a te non percepisci più fiducia, diventa inutile trascinarsi. Ora testa al campionato perché si riprende con un derby di assoluto valore" ha dichiarato in fase di presentazione. Rieti che intanto ha battuto il Poggio Mirteto in rimonta confermando il +4 sul Monterotondo con il quale molto probabilmente si giocherà il campionato fino alla fine. Un successo che ha lasciato soddisfatto Raffaele Battisti "Ai ragazzi devo fare i complimenti per la reazione avuta nel secondo tempo, quando una volta ripristinati certi equilibri tattici, siamo tornati a macinare gioco e azioni pericolose. Dopo la sosta i rischi sono eccessivi, specialmente per le squadre di alta classifica e infatti oggi abbiamo rischiato di rimetterci l’osso della testa. Va bene così, ma dobbiamo migliorare"

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