Morandi, Di Marco non ci sta "Vivo la partita con passione, ma..."

Una punizione che ritiene ingiusta, semplicemente. Il tecnico della Rodolfo Morandi Mario Di Marco è stato infatti squalificato per otto giornate dopo la sfida contro l'Ottavia. L'allenatore lidense, autore fin qui di una grandissima stagione insieme ai suoi ragazzi, non cerca giustificazioni, ma quantomeno si augura un atto di clemenza, ripercorrendo i momenti che hanno portato alla sua espulsione e successivamente allo stop forzato. "Non nego di essere un tipo focoso, ma sento molto la partita ogni domenica, ma non ci sto ad essere accusato per qualcosa che non ho fatto e che, dopo la decisione del Giudice Sportivo, mi porterà a stare lontano dal campo per otto giornate. Ho reagito male all'espulsione, perché l'assistente del signor Micheli aveva richiamato la sua attenzione per darmi un giallo, ma con l'aiuto dei miei collaboratori ho placato il mio animo. Tra l'altro, eravamo avanti nel punteggio e mi sono anche affrettato nell'uscire dal campo quando avrei potuto perdere tempo. Lo stesso tecnico dell'Ottavia, Porcelli, mi ha chiesto perché fossi stato espulso. Non accetto quindi di essere accusato e poi di dover subire questa squalifica per qualcosa che non ho commesso, come invece riportato dal comunicato del Giudice Sportivo". 

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