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I due allenatori presentano la supersfida di domani che mette in palio un capitale in chiave promozione
10 Febbraio 2024
A sinistra Del Canuto, a destra Ranieri (Foto ©Torrisi)
Ranieri "Per noi è un importante banco di prova"
Eccola qua la partita che può definire regalmente i contorni, di una compagine, l’Urbetevere, in grado di comandare autorevolmente. La formazione di mister Fabio Ranieri è prima e domenica si appresta a vivere una trasferta da brividi, a Soriano, contro i ragazzi di Del Canuto, diretti inseguitori dei capitolini. "La Sorianese -rammenta Ranieri- è una squadra forte, con tanta esperienza in ogni reparto. Per noi è un banco di prova, ma siamo pronti ad affrontarlo con tanta carica emotiva addosso; la mia squadra non molla mai".
Ranieri ha vinto il campionato di Prima Categoria l’anno scorso; quest’anno troneggia al debutto assoluto. Non è un più un ragazzino ma, come mister, visto anche l’egregio svolto con l'Under 19 dello Sporting Tanas, appare un predestinato "Non è facile fare l’allenatore. Alla fine l’allenatore è solo; sta con sé stesso coi suoi contorti pensieri, i suoi dubbi, le sue grandi responsabilità. Però allenare mi piace molto, ho la fortuna di poterlo fare in un club dove ognuno, fa ciò che gli compete, senza invadere gli spazi degli altri. I ragazzi poi sono disponibili, coraggiosi, forti, soprattutto di testa".
L’Urbetevere nelle ultime dodici partite ha vinto undici volte: sono numeri impressionanti per una matricola "Dicevano che eravamo l’outsider e io, dentro di me ridevo; ero comunque contento. La nostra forza è stata mantenere l’ossatura della scorsa trionfale stagionale, a cui abbiamo aggiunto calciatori rodati per la categoria, funzionali empaticamente, al nostro credo calcistico"
Attacco super, difesa ermetica, età complessiva molto bassa e siete una new entry; quale è il segreto allora? "Siamo una società ed una squadra che, lavora con tanta umiltà. Proviamo a giocare a calcio in maniera corale, coinvolgendo ogni interprete della squadra in modo assoluto. Il gruppo è coeso, ha temperamento ed un pizzico di sfacciataggine che, non guasta affatto"
Una squadra con tanta tanta personalità, come è nel DNA del suo tecnico "Bisogna giocarle sempre tutte con una certa intensità le partite -conclude Fabio Ranieri- noi possediamo questa peculiarità. Domenica troveremo davanti a noi una Sorianese affamata e vogliosa di conquistare l’intera posta in palio e noi, saremo lì, davanti a loro, a giocarcela tranquillamente che è già, di per sé, una cosa molto bella".
Intervista a cura di Gabriele Tossio - Foto ©Torrisi
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