Pescia Romana e Micheli, un successo. Biancazzurri meglio dello scorso anno

Il campionato non è ancora finito, ma in casa Nuova Pescia Romana si può già essere soddisfatti. I biancazzurri, grazie alla vittoria ottenuta domenica contro il Ronciglione United hanno già migliorato il punteggio totale dello scorso campionato, chiuso al decimo posto con 33 punti. Sono infatti 36 quelli conquistati dalla formazione di Michele Micheli, allenatore scelto dopo il saluto dello storico Pietro Codoni, per 7 anni alla guida dei Montalesi. Una scelta quindi più che azzeccata quella fatta dalla società per sostituire un autentico pilastro di un progetto che è sempre riuscito con le risorse disponibili a ritagliarsi un suo spazio all'interno di un girone A sempre altamente competitivo. Come nella più classica delle tradizioni calcistiche, infatti, un cambiamento del genere è sempre un rischio, per quanto calcolato, e analizzando anchd l'età media del gruppo la possibilità di faticare di più e di ritrovarsi in piena bagarre salvezza potevano affacciarsi all'orizzonte. Micheli, invece, ha saputo indirizzare il gruppo attraverso le sue idee che hanno portato la Nuova Pescia Romana ad essere una squadra fondamentalmente equilibrata ed anche una delle pochissime che ha strappato punti alla capolista Sorianese. La vittoria contro il Ronciglione fa registrare il quinto risultato utile consecutivo con annesso sorpasso proprio sui rossoneri oltre che sul Borgo Palidoro. Una vittoria che rilancia nel migliore dei modi la chiusura di stagione della Pescia, che da qui alla fine dovrà affrontare sei partite dal coefficiente di difficoltà non esattamente semplice. Si parte domenica con la trasferta di Santa Marinella, per poi affrontare Fregene e Borgo Palidoro in 4 giorni. Tolfa in casa, Parioli fuori e poi conclusione al Maremmino contro l'Urbetevere che potrebbe ancora essere in corsa per l'Eccellenza. Se il risultato, dunque, fin qui ha già i contorni del successo, negli ultimi 360' della stagione la Nuova Pescia Romana può confermarsi ancora, mettendo (forse) le basi per qualcosa di più grande in vista del futuro.