Paolo Troisi e la sua ultima partita: 30 anni di calcio festeggiati al Montefiore

L'attaccante chiude qui con il calcio giocato dopo una stagione vissuta intensamente ed una carriera senza rammarichi

07 Maggio 2024

Andrea Agrifoglio

Paolo Troisi e la sua ultima partita: 30 anni di calcio festeggiati al Montefiore

Paolo Troisi nella domenica del suo addio

Paolo Troisi dice basta. L'attaccante che per due anni si è legato al Rocca Priora RDP ha giocato contro la Spes Mundial la sua ultima partita, trovando anche il gol, quello del vantaggio nel 6-2 che ha fatto scendere i sipario sulla stagione rossoblù. Una giornata più che particolare per un giocatore che con fantasia e concretezza ha scritto tante belle pagine di calcio e che si toglie gli scarpini dai piedi dopo 30 anni. Un Montefiore strapieno ha salutato anche tutta la squadra a disposizione di Guazzoli, con i suoi personali Oscar alla stagione: Emanuele Renzi (capocanonniere) Luca Ristori (miglior difensore) Elvis Cupellaro (migliore giovane) Matteo Fortunato (miglior giocatore).

"Sono onorato di aver fatto parte di questa società per il secondo anno - commenta Troisi - siamo andati vicino alla vittoria del campionato, quantomeno abbiamo lottato per farlo, purtroppo non è stato così per diverse problematiche che durante l'anno non ci hanno permesso di essere solidi per arrivare in vetta. Abbiamo fatto una buona stagione, ci siamo sempre messi a disposizione del mister dimostrando di essere una squadra di carattere ed anche le avversarie hanno potuto vedere il nostro potenziale. Non sempre si vince, questo è chiaro, ma ci abbiamo provato con tutto noi stessi. Questa è stata la mia ultima partita (si commuove, ndr) ed è una giornata speciale. Dopo 30 anni di calcio giocato non è facile lasciare. Non recrimino niente, ringrazio tutti gli allenatori passati, mister Guazzoli, tutti i miei compagni e gli avversari che hanno fatto parte della mia storia calcistica. Rifarei tutto da capo. Mi sono tolto grandi soddisfazioni sia nel professionismo che nel dilettantismo e voglio ringraziare tutti quelli che lo hanno permesso, i miei genitori, mia moglie. Faccio un augurio ai ragazzi che stanno per intraprendere il gioco più bello del mondo: divertitevi con la testa e con la tenacia".