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l'intervista
Il tecnico biancorosso ha conquistato la salvezza diretta con i biancorossi, sposando in pieno la filosofia del club
29 Maggio 2024
Mirko Testardi abbracciato da Sacha Di Tosto (Foto ©Tucci)
Nella stagione appena conclusa l’Atletico Vescovio ha avuto una seconda possibilità: dopo la retrocessione in Prima Categoria patita al termine del play out, i biancorossi, grazie al ripescaggio, sono rimasti nel torneo cadetto. Rispetto allo scorso anno, la squadra di Mirko Testardi ha raggiunto la salvezza diretta, disputando una stagione più che positiva. "Quest'anno è abbiamo fatto qualcosa d'importante. Siamo stati avvisati del ripescaggio in categoria intorno alla metà di agosto, quindi formare il gruppo in fretta non è stato facile. Sia la società, sia il nostro team manager, hanno lavorato sodo per questo. Grazie alla disponibilità dei ragazzi che avevamo già in rosa e di alcuni nuovi innesti, siamo riusciti a partire, ovviamente in ritardo rispetto agli altri. Credo che quest'anno sia cambiato l'atteggiamento, mio e della squadra, inoltre l'adattamento alla categoria e l'esperienza della passata stagione, ci hanno aiutato a non commettere gli stessi errori. L'obiettivo iniziale, per come eravamo partiti, era la disputa del play out in casa, poi la salvezza diretta è stata la ciliegina sulla torta. Ringrazio tutti i miei ragazzi e lo staff per tutto quello che hanno fatto. Senza il loro impegno e la loro dedizione difficilmente si sarebbe raggiunto questo risultato. La stagione è stata molto positiva, e a mio parere si sono gettati le basi per un gruppo solido”. Uno dei marchi di fabbrica dell’Atletico Vescovio è sempre stato riuscire a trasmettere ai giocatori un grande senso di appartenenza “La politica societaria rimarrà sempre questa: formare ragazzi nella scuola calcio e nel settore giovanile, per poi riuscire a portarli nella prima squadra. Nella rosa di quest'anno ci sono giovani cresciuti dentro il club da molti anni ed in tanti sono partiti dalla scuola calcio. Tra questi ci sono Piroux, Tomei e Patrizi, solo per citarne qualcuno.
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Anche questo fattore ha aiutato, l’attaccamento alla maglia ha creato un ambiente sereno ed unito" In conclusione Testardi parla del suo futuro che ad oggi ancora non è definito: "Non ho ancora parlato con la società per quanto riguarda la prossima stagione però, al di là di tutto, l’obiettivo deve rimanere sempre lo stesso, ripartire dal gruppo già in essere".
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