Cerca
l'intervista
18 Ottobre 2024
Niccolò Cacciotti
Il bello del dilettantismo è che molto spesso alcuni giocatori si identificano praticamente per sempre con la maglia che indossano. Niccolò Cacciotti fa parte di questa schiera, perché il suo rapporto con la Semprevisa è ormai indissolubile, indipendentemente dalla categoria che lo storico club di Carpineto giochi, o abbia giocato, nel corso degli anni.
Domenica è arrivato un successo importante fuori casa con un tuo gol: che partita è stata?
"Una vittoria importante per la società, su un campo difficile contro una diretta concorrente per la salvezza e, soprattutto, è arrivata fuori casa. E' stata una partita dura con la De Rossi che nella parte iniziale ci ha messo in difficoltà, poi abbiamo trovato il gol e da lì abbiamo avuto anche 2-3 occasioni. Purtroppo per un'ingenuità che abbiamo commesso abbiamo subito un rigore. Siamo riusciti comunque a riorganizzarci nella ripresa e con Zambada, che è un ragazzo giovane arrivato da poco, siamo riusciti a trovare la vittoria".
Tu sei ormai da una vita alla Semprevisa: come è cambiata negli anni questa società e cosa vuol dire per te indossare questa maglia?
"Sono 12 anni che gioco con la Semprevisa, negli anni è cambiato molto con diversi avvicendamenti nella gestione. Con il presidente Santucci ormai andiamo avanti da circa 7 anni. Mi trovo molto bene, c'è un clima molto sereno ed indossare la maglia del mio paese per me è motivo di grande orgoglio e lo sarà sempre. Quest'anno molti ragazzi del blocco storico hanno deciso di fare scelte diverse soprattutto per motivi lavorativi. Abbiamo inserito molti giovani, di valore, ma alcuni di loro sono alla prima esperienza in Promozione, ma siamo fiduciosi. Abbiamo cambiato anche allenatore rispetto lo scorso anno. Ciotoli ha portato un nuovo metodo e quindi magari all'inizio abbiamo fatto un po' di fatica, ma ora stiamo trovando sempre più la quadra".
Al ritorno in Promozione avete ottenuto 6 punti, l'obiettivo della salvezza immagino sia quello minimo ma poi in realtà qual è quello reale?
"Siamo moderatamente soddisfatti, penso che per le prestazioni che abbiamo offerto avremmo meritato anche qualcosa di più, soprattutto se penso alla prima partita contro la Vivace Grottaferrata. Stavamo vincendo 1-0 poi ci sono costati cari due errori. L'obiettivo minimo è quello della salvezza, senza passare dal play out. Siamo consapevoli di questo".
Domenica prossima arriva il Ceccano, che partita ti aspetti e come la state preparando?
"Affrontiamo una delle grandi del girone che insieme a Monti Prenestini ed Atletico Lariano sia una delle squadre accreditate per la vittoria finale. Sarà una partita molto difficile perché hanno tanti elementi importanti, fra tutti Compagnone. C'è anche qualche ex come Baldasarre, che è un amico. Stiamo cercando di limare i dettagli, perché in queste partite un errore ti può costare caro. Abbiamo bisogno di fare punti, soprattutto in casa, quindi cercheremo di fare una partita a viso aperto, senza nasconderci, pur consapevoli della forza del Ceccano".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni