Urbe: 3 per il presente, tanti per il futuro.
La politica dei giovani di Corinaldesi

Dopo il ritorno in grande stile in categoria concluso l'anno scorso al terzo posto, alle spalle di una Sorianese che da un certo punto del campionato in poi è diventata ingiocabile e di un Tolfa che di questa categoria è ormai una certezza incrollabile, l'Urbetevere ha dato avvio ad una sorta di rifondazione strutturandosi con una linea green ben definita, ad iniziare dal tecnico Agostino De Vizzi alla prima esperienza in categoria, per poi passare nella costruzione della rosa all'interno della quale l'ipotetica quota Under è davvero altissima. Una dimostrazione plastica della volontà gialloblù è arrivata nell'ultima sfida sul difficile campo dell'ASA, altro club che sui giovani fa ampio affidamento. Uno 0-3 che ha condotto l'undici di via della Pisana lontano 3 punti dalla zona play out grazie a tre realizzazioni firmate da altrettanti classe 2005 Bercaru, D'Addio e Caucci, praticamente nati e cresciuti in via della Pisana.

Michele D'Addio cresciuto con l'Urbe "Prima la salvezza, poi un nuovo ciclo"

Il centrocampista classe 2005 ha superato le 100 presenze in maglia gialloblù e pensa già a quel che potrebbe essere

Non solo. Della spedizione al Claudio ed Andrea hanno fatto parte ben 6 elementi dall'Under 19 gialloblù, al comando del proprio girone, con due 2007 (Borgazzi e Crocianelli) e quattro 2006 praticamente la metà della formazione a disposizione dell'ex Montespaccato era costituita da giovani. Un segnale per il presente, un'indicazione per il futuro di una politica che il ds della prima squadra Massimo Corinaldesi ha ben chiara in testa.