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L'INTERVISTA
27 Marzo 2025
Daniele Fracassa, allenatore Santa Marinella (Foto ©De Luca)
Mancava da un po’ ed era troppo importante la vittoria per il Santa Marinella, contro un'Indomita Pomezia che a via delle Colonie, ha sfoderato una prestazione di tutto rispetto. A bocce ferme, l’esperto tecnico dei rossoblù Daniele Fracassa analizza il momento che sta attraversando la sua squadra.
Mister con l’Indomita Pomezia contavano solo i 3 punti?
"Direi di si. Davanti stanno viaggiando tutti a vele spiegate e per noi ritrovare il successo, era
davvero troppo importante".
Gara più complicata del previsto concorda?
"Nel girone di ritorno ogni partita è un’autentica battaglia. L’Indomita, nonostante la posizione di classifica, ha mostrato un atteggiamento tosto, coeso. Alla fine devo dire che siamo stati bravi, non ci siamo mai disuniti; la compattezza è stata la chiave di volta, per venire a capo di un match complicato".
Il Grifone Gialloverde non sbaglia un colpo però...
"Sono forti. Hanno tutto per vincere il campionato. Noi senza Tabarini abbiamo perso in termini di imprevedibilità offensiva, velocità, estro. Crediamo comunque di potercela giocare fino alla fine. Nella nostra squadra ci sono tanti giocatori di indubbia qualità".
Avete perso un po’ di brillantezza rispetto all’inizio della stagione.
"Si. L’infortunio di Tabarini non deve però rappresentare un attenuante: non lo accetto. Anzi, in questo momento mi aspetto di più da ogni singolo elemento della rosa. Una squadra forte, nelle difficoltà, si rimbocca le maniche, trova soluzioni. Accetto la flessione, può essere anche fisiologica ma, in certe situazioni, possiamo fare decisamente molto meglio".
Si riferisce alle diverse palle gol create e non finalizzate.
"Anche. Nel calcio se fai goal tutto si semplifica. Ci sono comunque degli errori sotto l’aspetto dell’attenzione, che non possiamo davvero permetterci, se vogliamo puntare in alto. L’impegno in generale, l’abnegazione da parte dei ragazzi nel voler migliorare non manca mai. Ci tengo a sottolinearlo".
Ad oggi i play off sono una meta più accessibile ma alla vittoria del campionato ci credete sempre?
"Chi non ci crede può anche posare la borsa e restarsene a casa. Dobbiamo ragionare in grande e lavorare sodo, umilmente, credendo di poter superare quei piccoli limiti che, ad oggi, ci condizionano. È un ostacolo mentale che possiamo tranquillamente superare; credo molto nella mia squadra e, di conseguenza, nel massimo obiettivo possibile".
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