Aria di festa: Monti Prenestini, la promozione e qualche altro record...

Ormai è solo questione di tempo, forse ore. Il Monti Prenestini non vede l’ora di poter festeggiare la vittoria di un campionato pressoché perfetto dopo aver dominato letteralmente il girone D, praticamente dalla prima giornata. Se il Ceccano non dovesse fare punti a Ceprano (inizio della gara alle ore 18), la formazione di Cangiano, che deve però a sua volta vincere contro il Rocca Priora RDP, trionferebbe con 5 giornate di anticipo. Un percorso eccellente, che si concluderebbe senza mai subire una sconfitta (fino ad ora, ma per far sì che la promozione sia matematica la capolista deve necessariamente vincere) ma soprattutto con la costanza e la voglia di non mollare mai, nonostante il destino sia già ben delineato da tempo. Insomma, tutto sta per andare secondo i piani, dimostrandosi inoltre il miglior attacco e la miglior difesa.

Devastanti Arrivati a questo punto si potrebbe pensare di inseguire qualche record da qui alla fine della stagione. Ad esempio, a proposito di prolificità, i biancazzurri potrebbero provare a replicare, se non a superare, quanto fatto dalla Vigor Acquapendente nella stagione 2013/14, vincitrice del proprio girone con 5 giornate di anticipo. Durante quell’annata riuscì a gonfiare la rete in ben 92 occasioni. Stesso discorso per quanto riguarda le statistiche difensive, encomiabili con appena 11 reti subite e addirittura la cifra monstre di 20 clean sheet. Al momento, i punti fatti sono 79 e si potrebbe pensare di arrivare a toccare quota 96, in un primato detenuto sempre dai viterbesi (92 punti). Non solo, i biancazzurri hanno in mente di restare imbattuti fino alla fine, provando a migliorare la stagione del Montespaccato nel 2016/17. A livello di record personali, il Monti Prenestini ha nella propria rosa il quarto capocannoniere di tutta la Promozione, Flavio Colasanti. Il capitano e attaccante è a -6 dal sempreverde Tornatore: sognare l'en plein totale anche con il titolo della classifica marcatori non costa nulla. I presupposti per concludere al meglio una cavalcata indimenticabile, dunque, ci sono tutti.