Il Città di Formia verso i play off, il DS Di Marco: "Siamo carichi. È stato fatto un buon lavoro"

La stagione del Città di Formia ha avuto alti e bassi. I biancoblù hanno terminato al secondo posto nel girone C, alle spalle della Pro Calcio Tor Sapienza che ha avuto la meglio alla fine della corsa. I formiani, ancora in gioco grazie ai play off per la graduatoria dei ripescaggi, hanno lottato fino all’ultimo, al termine di un’annata comunque positiva. È dello stesso avviso anche il DS, Filippo Di Marco, il quale ha avuto il compito di rendere competitiva una squadra appena retrocessa: i risultati, dunque, lasciano trasparire ottimismo.

Andiamo per ordine. Nella prima parte di stagione non siete riusciti a fare punti contro le dirette concorrenti. Vedendo la classifica finale, è questo che ha pesato?

“Anche nella gestione tecnica precedente la squadra esprimeva un buon calcio, come tutt’oggi. L’unico problema è che c’era poco equilibrio, dovuto ad una mancanza di esperienza del mister, ricordiamo molto giovane. Questo ha fatto sì che mancassimo alcune occasioni importanti, come la sconfitta con il Latina Borghi Riuniti o quella a Fregene, sempre nel girone d’andata. Sono gare nelle quali non ti puoi permettere di non fare punti, soprattutto se ti capitano tante chance che non riesci a sfruttare”.

Arrivati nel finale avete messo paura alla Pro Calcio Tor Sapienza. Sarebbe potuta andare diversamente?

“La pecca, secondo me, è stata incontrare le due squadre retrocesse, Priverno e Santi Cosma e Damiano Grunuovo, in un momento particolare. Ad esempio, la prima l’abbiamo affrontata quando avevano appena rivoluzionato la squadra, dunque avevano più stimoli e capacità di mettersi in gioco. Poi anche il campo non ha aiutato. Anche per i secondi, non abbiamo avuto fortuna, dato che è stata la classica partita bloccata e in cui non riesci a fare gol. Per il resto credo che la squadra abbia fatto un girone di ritorno importante, valorizzando tutti i giocatori presenti in rosa. È stato fatto anche un buon lavoro dietro le quinte”.

Cosa intende?

“Questo è il mio secondo anno a Formia. Il primo è stato durante la stagione 2022/23, cioè l’anno della vittoria della Coppa Italia Eccellenza. Entrambe le volte in cui ho preso la squadra, questa veniva da una retrocessione e, per chi se ne intende, sa quanto è complicato gestire una situazione del genere, tra ambiente scoraggiato, mercato e tifosi. Quindi mi reputo molto soddisfatto della stagione, viste le molteplici problematiche che abbiamo affrontato”.

Ora i play off, con l’Ostiantica prossima avversaria. Cosa si aspetta?

“Siamo carichi per affrontare questa fase finale. L’Ostiantica è una squadra che conosco: ha un gioco abbastanza offensivo ed è bella da vedere. Poi ha un giocatore che per queste categorie è un lusso, Danilo Scibilia, nonché un amico e un professionista nei dilettanti. Dobbiamo affrontare la gara con lo spirito giusto e con umiltà”.