Cerca
L'intervista
03 Giugno 2025
Flavio Trabucco, dg della Nuova Pescia Romana (Foto ©De Luca)
A bocce ferme, la Nuova Pescia Romana tira un bel sospiro di sollievo. La permanenza nel campionato di Promozione, è stata una montagna da scalare fino all’ultimo centimetro. L’anima del club maremmano Flavio Trabucco ripercorre, con molta schiettezza, ciò che è stato. Lo fa, come sempre del resto, con grande onestà intellettuale.
Direttore che significato ha per te questa salvezza? "È stata un’annata complicatissima, contraddistinta da tante vicissitudini, non proprio positive. Sono stati commessi tanti errori ma, alla fine, siamo comunque in Promozione. È una salvezza sofferta e forse, proprio per questo, unica e per certi aspetti, bellissima".
Sono serviti 49 punti per arrivare all’obiettivo. Su quale aspetto dovete intervenire, per migliorare nella prossima stagione? "Premesso che questa format voluto dalla Federazione penalizza tantissimo le realtà piccole ma molto volenterose come la nostra, credo che, col ritorno degli Under, noi dovremo lavorare bene per implementare adeguatamente il reparto calciatori in quota. Sono sicuro che faremo una buona squadra ma, ripeto, non sarà facile. Ci sarà da lottare come sempre. Qualità, impegno e soprattutto passione per i nostri colori, di certo non mancheranno".
Mister Pietro Codoni ha dimostrato di essere l’uomo ideale per la vostra realtà. Si può costruire un progetto magari vincente che, valorizzi i calciatori del vostro comprensorio, a medio lungo termine, con lui? "Pietro Codoni è il nostro condottiero; una colonna del club, ormai è chiaro. Solo lui, ha realmente capito come valorizzare al massimo il potenziale di cui dispone la Pescia Romana. In tema di giovani, cercheremo di rendere partecipi del nostro progetto più ragazzi possibili del nostro circondario. Per noi, mantenere la categoria, è già di per se una vittoria prestigiosa. Siamo al settimo anno di fila come militanza in Promozione: nessuno ci è riuscito, nel nostro comprensorio".
La Nuova Pescia Romana dei tuoi sogni come la immagini? "Noi siamo un borgo molto piccolo che già sogna ad occhi aperti perché la Promozione, oggettivamente, è già tanto. Quest’anno tutto ha girato storto. Nel calcio mai dire mai. Magari con la stagione giusta e l’entusiasmo che da noi non manca affatto, se ci facciamo trovare pronti, e sono sicuro di sì, possiamo ambire anche ad un avanzamento di categoria. Resta pur sempre un grande sogno ma sognare non costa nulla; fa bene a mente, corpo e cuore".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni