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L'intervista

Standing ovation: intervista integrale a Flavio Porcari

Il centrocampista parla della sua carriera e degli allenatori che l'hanno contraddistinta

20 Giugno 2025

Standing ovation: intervista integrale a Flavio Porcari

Flavio Porcari

Un pallone tra i piedi ed uno sguardo sempre verso il mare. Quando da bambini si sogna forse non ci si aspetta di meglio, che giocare con una spiaggia che faccia da sfondo, puntando sempre al massimo senza risparmiarsi mai, diventando un esempio per chi hai attorno e smentendo anche le prime impressioni. Da bambino che sognava a bambini da mettere sulla giusta strada, sempre con un pallone tra i piedi, movimento che a Flavio Porcari è sempre venuto naturale, istintivo, anche quando magari la sua strada e quella del cuoio sembravano dividersi, per poi invece ricongiungersi inesorabilmente. Contro il Sabaudia al De Franceschi mancavano davvero pochi spiccioli prima dell'ultimo (vero) triplice fischio della sua carriera. Un bacio alla maglia ed un saluto al pubblico che sotto un sole già cocente bonariamente lo riprende "Era domenica scorsa l'ultima". Ci ride ovviamente su e spiega "In realtà è vero, ma il pareggio all'ultima giornata nel recupero del Sabaudia ci ha portato poi a giocarci tutto al playout. Non lo avevo previsto, ma fa parte del viaggio".

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