Da sorpresa a certezza? La Canarini tra i suoi simboli e volti nuovi

Una delle piazze con più identità all'interno dei confini del torneo cadetto. Quella della Canarini è una lunga storia di calcio, arrampicata sui Colli d'Annibale e contraddistinta dal giallo e dal blu che la accompagnano da una vita. Anche se il soprannome della squadra è sempre stato la Gialla, derivato dalla divisa storica dei pionieri rocchigiani. Una storia che nella scorsa stagione ha visto Giulio Santarelli e compagni competere come neopromossa, ma capaci di mettere a tanti i bastoni tra le ruote, chiudendo presto il discorso salvezza e prendendosi diverse soddisfazioni. Proprio il regista e capitano gialloblù sarà a disposizione del gruppo anche per la nuova stagione, visto che è tra i rinnovi annunciati fin qui ed il 36esimo posto sui 60 del GR Top Player ne spiega anche (in parte) il perché. 

I pilastri della Canarini

Se, appunto, Santarelli indossa la fascia fisicamente, moralmente ed idealmente (quasi in termini spirituali) il giocatore simbolo della Canarini resta (sempre a centrocampo) Alessio De Angelis. Figura talmente importante per spirito di appartenenza che si occuperà anche delle giovani(ssime) leve nella Scuola Calcio per tramandare la tradizione. Tra i pali, maglia numero 1 ancora sulle spalle di Edoardo Di Gianmarco, che sul manto rinnovato del Gavini cercherà di essere ancora decisivo con le sue prestazioni. Sugli esterni in difesa confermati Alessandro De Angelis e promosso dalla Under 19 Luca Covesan, mentre come difensori puri restano Lorenzo Vasari e Simone Ferri. A centrocampo rinnovano anche Valerio Straulino e Giacomo Pompili con la qualità tra i piedi che sarà affidata a due giocatori capaci di trovare spesso l'ultimo passaggio: Marco Ciavatta e Mattia Mapelli. In attacco proseguirà il rapporto con Paolo Troisi, l'uomo dalle 3 R: ritiro, rientro...Rinnovo. Giocatore di caratura superiore aveva deciso di smettere ai tempi del Rocca Priora RDP, poi invece ha trovato una rinnovata dimensione con la Gialla dimostrandosi ancora decisivo. 

Paolo Troisi e la sua ultima partita: 30 anni di calcio festeggiati al Montefiore

L'attaccante chiude qui con il calcio giocato dopo una stagione vissuta intensamente ed una carriera senza rammarichi

Non l'unica conferma per il reparto avanzato, vista anche la firma di Gabriele Pansera, che condividerà lo spogliatoio con qualcuno che conosce bene e gioca sempre nella stessa zona del campo...

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