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l'intervista
17 Settembre 2025
Secondo anno in Promozione: Simone Massimi pronto per un nuovo anno 0 (Foto ©Quartapelle)
Con il 4-0 rifilato al Borgo Palidoro nella gara di ritorno dei 32esimi di Coppa, l'Olimpus ha firmato l'unica rimonta vincente di tutto il turno. Una prestazione che ha soddisfatto un tecnico esigente come Simone Massimi, confermato alla guida del gruppo biancoblu e che si prepara a sbarcare nel girone A, dopo il quarto posto nel B della scorsa stagione, arrivato però al termine di un campionato in cui i neopromossi capitolini lottarono a lungo per il primato. Una flessione dettata dalle tante assenze ha poi fiaccato l'ipotesi promozione, ma al Gentili non c'è alcuna voglia di mollare la presa, anzi, proprio il match di Coppa di domenica scorsa ne è una conferma.
"Abbiamo affrontato una delle squadre più attrezzate - commenta il mister - e da un lato ero felice di affrontarla subito per capire come ci potremmo porre in un girone tra i più difficili del torneo, dall'altro ovviamente c'era la consapevolezza di poter subire l'eliminazione. Per noi si tratta di un anno 0, perché le rose con gli Under sono state stravolte e per noi non è stato facile trovarli, anche perché alcuni hanno avuto tutt'altre mire, ma ora magari sono ancora alla ricerca di una collocazione. Più che altro non è stato facile formare le coppie, perché magari un 2007 gioca in un ruolo ed un altro fa un'altra cosa e quando ti trovi a fare un doppio cambio in partita può nascere qualche difficoltà".
"Nella partita di andata - prosegue - abbiamo giocato un primo tempo eccellente e preso gol nel nostro miglior momento, poi qualche errore individuale ci ha punito ma con la rete del 3-1 siamo riusciti a tenere in piedi la qualificazione e siamo usciti dal campo con la consapevolezza che la settimana successiva avremmo potuto giocarcela. Al ritorno, penso soprattutto ai nuovi, ci siamo scrollati di dosso un po' di pressione per l'esordio ed abbiamo ben interpretato la gara, anche se un altro nostro errore ci ha fatto correre un bel rischio. Poi, siamo stati predominanti sul campo: i ragazzi hanno dato tutto e quindi posso dire che per quello che abbiamo fatto la qualificazione sia meritata.
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