Il nuovo percorso della Vis Subiaco: Francesco Mazzarani e la sua prima volta

Tante partite alle spalle tra Serie C e Serie D ed un presente da allenatore che sta costruendo passo dopo passo ancora da Under 40. Francesco Mazzarani è uno di quegli ex calciatori, quindi, che attaccati gli scarpini al fatidico chiodo hanno scelto di proseguire a respirare il campo guardandolo dalla panchina. 

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Dalla nostra ricerca, il percorso che ha portato ad allenare diversi protagonisti del calcio laziale dimostra che ognuno ha interpretato a suo modo le lezioni imparate nel corso della carriera

Dopo un breve periodo alla Tivoli al fianco di Manrico Berti, un passaggio lontano dal Lazio in Promozione e l'incarico a Guidonia, per Mazzarani quello con la Vis Subiaco si tratta del primo incarico come tecnico in questo campionato alla guida di un gruppo che non ha subito forti scossoni in estate e che in buona parte, dunque, è stato artefice dell'ottimo campionato sublacense della scorsa stagione. 

Primo incarico da primo allenatore in Promozione: come è nata la possibilità di lavorare a Subiaco e cosa ti ha spinto ad accettare? "È nata a fine luglio, sono stato contattato dalla dirigenza, mi è stato presentato l'ambiente e spiegati i valori sui quali si basa la Vis Subiaco. Ho accettato per condivisione di valori umani e passione calcistica".

Nel tuo percorso sei stato anche tecnico con i giovani, cosa ti porterai dietro di quelle esperienze e cosa invece hai di nuovo? "Sicuramente l'esperienza e la soddisfazione di aver allenato tanti ragazzi giovani e averli visti arrivare a proseguire il loro percorso calcistico nelle prime squadre. E anche per chi non ha proseguito il percorso l'aver trasmesso i valori sportivi".

Siete partiti bene con il passaggio in Coppa, poi in campionato con la Nova 7 è arrivato un ko nel finale, che bilancio fai? "Per il momento nessuno, abbiamo giocato 3 gare ufficiali, ci alleniamo con la predisposizione di crescere di condizione sotto tutti i punti di vista".

Secondo te dove può arrivare questa squadra, che è ripartita da un campionato molto buono lo scorso anno? "Ancora è presto per dire dove si possa arrivare, c'è la motivazione per spingersi al massimo delle proprie possibilità come gruppo".

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