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l'intervista
09 Ottobre 2025
Paolo Caputo, prima vittoria per il suo Tarquinia (Foto ©Cardini)
Un attaccante da scoprire
Passare per Paolo Caputo, tentando di assumere i contorni di un calciatore, è un po’ come provare a diventare guerriero, tramite un veterano, nell’arte in questione, di Sparta. Tutto questo lo sta capendo Alberto Giorgi, classe 2008, gettato nella mischia, con la maglia da titolare, nel ruolo di attaccante principale. "Ho sempre sognato di arrivare il prima possibile in prima squadra ma è chiaro che, quando ad agosto mi è stato comunicato dal club questa opportunità, praticamente non me lo aspettavo. Ovviamente tutto ciò mi ha reso estremamente felice".
Dal settore giovanile in Promozione tutta la trafila compiuta nello stesso club... "È andata così e lo reputo un privilegio. Il mio obiettivo ora è dimostrare al Tarquinia e, al mister, non hanno sbagliato a credere in me. Sento di dover lavorare con tanta determinazione, per migliorare senza fissare dei limiti ed esprimermi così al meglio, dando un generoso contributo, per il bene anche dei miei compagni". E infine i dogmi del saggio Paolo Caputo, destinati ai giovani, che Giorgi svela.. "Per il mister conta tanto il concetto di sacrificio. Essere umili nel lavoro settimanale e, perseveranti quando si tratta di curare i dettagli, è alla base di tutto. Così come ascoltare i consigli dei calciatori più grandi e farne tesoro. Infine provare a giocare la palla con tranquillità e, senza paura, anche quando si è sotto pressione".
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