Longarina, un progetto sui giovani: futuro e senso di appartenenza

L'esperienza è stata positiva, visto che la Longarina è riuscita a restare in categoria tramite ripescaggio, ottenuto per il piazzamento in classifica nonostante un playout sfortunato. Il club ha quindi conferito a Dario Teofani (in foto ©Gubiotti) nuovamente l'incarico di guidare il gruppo seguendo linee guida che vanno sempre più consolidandosi "Sono molto contento di continuare questo percorso - esordisce il tecnico - penso che per me e i ragazzi sia stata una conferma data anche da quanto fatto lo scorso anno: quando sono subentrato riuscire a conquistare i playout sembrava quasi un miraggio. La squadra è giovane, ma composta da calciatori molto bravi, soprattutto quelli che si trovano in età di lega. Ragazzi in gamba che già in questo inizio di stagione stanno dimostrando il loro valore, senza dimenticare anche quella fascia d'età che va dai 2002 ai 2005 che hanno tanta voglia di lavorare e crescere. Il calcio dovrebbe essere questo, per come la vedo io. In campionati come quelli di Eccellenza e Promozione dovrebbero giocare più giovani che "over". C'è la responsabilità di rappresentare una società importante ed avere il compito di mantenere la categoria. Un percorso in salita, approcciato nel migliore dei modi viste le prime giornate. Quel che mi interessa è che fin qui, in attesa del momento in cui i risultati avranno un peso diverso, è che la squadra continui a dimostrare coraggio, abbia voglia di giocare a calcio e di dominare la partita. Siamo sulla buona strada, per fare un bilancio cospicuo attenderemo la fine del girone d'andata, anche perché secondo me alcuni di questi ragazzi hanno le potenzialità per giocare in categorie superiori e questo è il mio compito, aiutarli ad avere una possibilità in più in questo senso".