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L'intervista
13 Ottobre 2025
Uno scatto da Longarina - Pro Calcio Cecchina di campionato (Foto ©Gubiotti)
Il lavoro che c'è alle spalle
I percorsi di Gianni Di Veronica e Rino Finelli sono dunque confluiti, dando alla Longarina ancora qualcosa in più in termini di visione. "Il progetto è strettamente legato al futuro - commenta Di Veronica - e per me vedere giocatori che per anni sono stati nel nostro settore giovanile, alcuni addirittura dall'Under 14, giocare in prima squadra è un motivo d'orgoglio. L'Under 19 ha centrato le finali, l'Under 18 ha vinto il campionato e quindi ci sono tutti i presupposti per dare continuità all'idea che ha la società, quella di costruire una prima squadra tutta fatta in casa. Devono però crescere in maniera sana, dentro e fuori dal campo e questo spetta a noi, supportandoli sotto ogni aspetto e cercando di capire quali (e se) ci sono problematiche da affrontare. Sono ragazzi che vanno aiutati e capiti insieme ai genitori. Bisogna far capire loro il senso del percorso che stanno facendo. Non è detto che chi non gioca in questo momento non sia più preso in considerazione dopo, e viceversa. Finora abbiamo avuto la massima disponibilità da parte di tutti ed il fatto che tra i tre gruppi ci sia continua comunicazione non può far altro che far crescere ogni singolo ragazzo con l'obiettivo di arrivare in Prima squadra e fare il meglio di sé. Sicuramente tutti i nostri giovani non sono in campo per via dell'obbligo, ma perché hanno le capacità per farlo". Parole cui fanno eco quelle di Finelli "Siamo felici di andare a premiare questi ragazzi all'interno di questo progetto, è una scelta ben precisa da parte della società e per quanto hanno fatto ci stanno già dando delle soddisfazioni. Crediamo di avere un gruppo di buon livello e questo si vede dal loro rendimento in campo. Nella scorsa stagione hanno pagato alcuni, probabilmente, lo scotto della prima esperienza in questa categoria, ora li vediamo invece ben più integrati nella realtà di cui fanno parte. Hanno la fortuna di far parte di un progetto che è strettamente strutturato su di loro, a differenza di altre realtà che invece pescano da varie fonti per poi puntare su un singolo giocatore e dimenticarsi, in un certo senso, degli altri. La famiglia Totti ha scelto questa impostazione per creare un forte senso di appartenenza, fondamentale per lo sviluppo di tutto il progetto".
Nella foto in alto Rino Finelli e Gianni Di Veronica
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