C'era una volta una squadra di calcio. Le fiabe hanno (spesso) un lieto fine

C'era una volta una squadra di calcio, in realtà c'è ancora, che chiamata all'impresa non si è tirata indietro. Una squadra ed il suo vessillo, le proprie idee ed abilità, un condottiero in grado di guidarla ed un manipolo di uomini uniti nel seguirlo. Fin qui una fiaba in sei capitoli, scritta con tante mani e che pagina dopo pagina si sta dirigendo verso quel lieto fine che si insegna ai bambini. Processo complesso perché come la tradizione insegna non mancano le avversità. Anche l'ultima prova è stata affrontata nel migliore dei modi. Poker contro la Nuova Pescia Romana con il cavaliere Mancino sempre lancia in resta a guidare l'assalto contro l'ennesimo avversario e alle sue spalle tutto il gruppo a difendere il fortino, finora inespugnabile. 

L'Atletico Cimina non molla e suona la sesta. Santa e Fiumicino risalgono

I viterbesi continuano a dominare il raggruppamento centro-nord, si confermano i tirrenici ed Albano parte con un colpo esterno

C’è qualcosa di profondamente romantico nella storia dell’Atletico Cimina Falisca. Una società giovane, costruita con passione  che in pochi mesi ha trasformato il debutto assoluto nel campionato di Promozione in un piccolo capolavoro sportivo. La neopromossa viterbese non solo si è adattata alla nuova categoria, ma ne è diventata una delle protagoniste più convincenti, con un cammino impeccabile fatto di vittorie nette, gioco corale e mentalità vincente.