Quintiliano Mastrodonato, tecnico del Ladispoli (Foto d'archivio)
Sconfitta per 2-1 per il Ladispoli in trasferta contro il Futbol Montesacro nel ritorno degli ottavi di Coppa di Promozione: decisivo il gol di Damiano Fortuna dopo il 2-0 ottenuto nell'andata giocata a fine ottobre. Dopo il match il tecnico rossoblù Quintiliano Mastrodonato ha descritto il momento che sta vivendo la squadra.
Ladispoli che passa il turno al termine di una partita dura e complicata. Ci racconta le sue sensazioni?
"Sapevamo che era una partita difficile: abbiamo affrontato un avversario forte, una buona squadra e anche se avevamo vinto 2-0 all'andata avevo detto ai ragazzi che questa partita di ritorno non sarebbe stata facile. L'avversario, infatti, ci ha messo subito in difficoltà aggredendoci e attaccando tanto. Secondo me abbiamo sbagliato l'approccio iniziale nel primo quarto d'ora. Dopo il nostro gol, invece, ci siamo ripresi e abbiamo ritrovato le distanze giuste. Nella ripresa invece, abbiamo sofferto molto sulle palle inattive e questo è un aspetto su cui dobbiamo migliorare, visto che abbiamo preso due gol su due palle inattive".
Aver vinto 2-0 all'andata vi ha dato un buon margine di vantaggio ma può anche avervi portato a sbagliare l'approccio iniziale, forse, per eccessiva sicurezza?
"Forse il gol del pareggio ci ha dato la scossa per affrontare al meglio il match e ritrovare le distanze giuste. Anche nel secondo tempo abbiamo sofferto, è vero, ma comunque eravamo messi in campo nel modo giusto e quando siamo ripartiti in contropiede abbiamo creato anche qualche occasione per segnare. Sapevamo che era una partita difficile anche avendo vinto 2-0 all'andata: loro sono una squadra molto dinamica e ci hanno messo in difficoltà. Fortunatamente aver trovato il gol in trasferta quasi subito ci ha permesso di gestire la gara diversamente".
Dopo la qualificazione in Coppa ripenserete al campionato: cosa c'è nel futuro del Ladispoli in seguito ad un inizio altalenante?
"Mi fido della squadra e credo nel nostro lavoro. Gliel'ho detto prima della partita: non esistono gare facili e non devi mollare fino all'ultimo secondo. Bisogna crescere e reagire da squadra. Io sono arrivato ad allenare questo gruppo di ragazzi da poco e sto cercando di spiegare determinati concetti: questo non è semplice ma con un po' di fiducia ed ottenendo dei risultati positivi in settimana si lavora meglio sicuramente. Adesso dobbiamo pensare a fare più punti possibili per riuscire ad uscire il più rapidamente possibile da una posizione di classifica che non meritiamo per quanto fatto finora".
Giocare ogni tre giorni vi può togliere qualcosa o darvi una spinta in più in vista del campionato?
"Sicuramente giocare ogni tre giorni ti può togliere qualcosa a livello fisico ma dal punto di vista mentale ti dà più forza. Noi ora dobbiamo lavorare sulla testa e pensare a vincere in casa, visto che finora abbiamo sempre perso le partite giocate sul nostro campo raccogliendo meno di quanto meritavamo. Questa qualificazione ci permette di lavorare con più fiducia durante la settimana e continuare il nostro percorso di crescita sia a livello tecnico che tattico. Purtroppo abbiamo solo tre giorni per recuperare e preparare la partita di domenica, senza dimenticare che abbiamo anche tanti infortunati: speriamo di recuperare qualcuno e poi ce la giocheremo. Ho grande fiducia ma bisogna lavorare e fare meglio di quello che stiamo facendo".
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