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L'intervista
18 Novembre 2025
Fabrizio Centra attende la chiamata giusta (Foto ©Tucci)
E' passato poco più di un mese da quando le strade tra Fabrizio Centra ed il Bellegra si sono separate. Il tecnico, dopo diverse stagioni con l'Atletico Lariano, che ha condotto anche ad una semifinale di Coppa di Promozione, ha quindi deciso di mettersi in posizione d'attesa tenendo fede al proprio temperamento. Un periodo di riflessione in attesa di quella che potrebbe essere la chiamata giusta e nel frattempo continuare a seguire il calcio giocato, sui vari campi di Eccellenza e Promozione.
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L'ultima sfida a cui ha assistito è stata quella di domenica scorsa al Caslini tra i rossoneri e gli amarantocelesti, che si sono imposti per 0-2 "L'impressione che ho avuto è quella di uno Sterparo sempre ostico da affrontare, qualità che aveva anche l'anno scorso. Gianni Fargnoli non ha mutato la sua visione di calcio con il salto di categoria. Ha un centrocampo molto dinamico ed in difesa concede pochi fronzoli. Sicuramente hanno qualche difficoltà nel reparto avanzato. Rispetto ad altre uscite ho visto invece un Colleferro un po' più sulle gambe, anche se giocare contro questo Sterparo, ripeto, non è semplice per nessuno".
Senza la pressione del risultato Fabrizio Centra può quindi trovare modo anche per rubare con l'occhio qualche idea, mentre per quel che ci riguarda può fornire un parere autorevole su quanto sta accadendo nei due principali campionati del Lazio "L'Anagni mi piace molto, è una squadra solida e pratica con giocatori importanti in tutti i reparti, finora è quella che mi è piaciuta di più tra quelle che ho visto in queste giornate. In Promozione ho notato una grande differenza in particolare tra due gironi, il B che ho affrontato con il Bellegra ed il D, che è quello in cui ho allenato al tempo di Lariano e che riesco a seguire maggiormente. Penso che quest'ultimo sia davvero un girone molto competitivo e l'Alatri sia meritatamente in testa, anche se deve stare molto attenta alle formazioni che inseguono. Il Real San Basilio ha dei giocatori molto forti e poi continua ad impressionarmi anche l'Anitrella. L'ho affrontata l'anno scorso in campionato e mi sembra che siano riusciti a migliorare quello che già avevano".
Ovviamente, non manca uno sguardo alla squadra del suo paese, la Semprevisa "E' difficile far loro gol, hanno un bel gioco aggressivo e dinamico. Mi hanno fatto una buona impressione anche il Tecchiena e la Vis Artena per il gioco che propongono".
Dalla panchina alla tribuna, il passo è breve, ma Fabrizio Centra si augura di poter fare presto il percorso inverso "Indipendentemente dalla categoria mi piacerebbe trovare una società in cui ci sia una forte organizzazione e della lungimiranza. Nei miei tre anni a Lariano queste due caratteristiche erano ben presenti e si vedevano poi la domenica durante le partite. Non ne faccio quindi una ragione di vita, però se avessi la possibilità di tornare ad allenare mi piacerebbe che ci fossero queste due condizioni. Penso negli anni di aver dimostrato qualcosa, sia sul lato umano che dal punto di vista dei risultati che, a quanto pare, in questo calcio ormai contano poco perché spesso è molto più utile sfruttare delle conoscenze per andare in panchina. Non ho fretta, aspetto la chiamata giusta e nel frattempo continuerò a seguire i campionati".
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