I pirati della Sabina: Poggio Mirteto fortissimo in trasferta

Nel Girone B c’è un dato che, più di ogni altro, racconta la vera identità del Poggio Mirteto: nessuna squadra fa meglio lontano dal proprio campo. I biancorossi hanno costruito la loro classifica soprattutto in trasferta, dove hanno raccolto 10 dei 12 punti totali, raggiungendo una percentuale impressionante dell’83,33%. Numeri che parlano di una formazione capace di sfruttare al massimo le gare esterne, trasformandole in un vantaggio competitivo. 

Pos. %	Squadra	Pos. Camp.	Punti Totali	Punti Trasferta	% Fuori Casa
1	Poggio Mirteto	14	12	10	83,33%
2	Villa Adriana	8	16	12	75,00%
3	Palombara	7	17	12	70,59%
4	Futbol Montesacro	12	13	8	61,54%
5	Nova 7	11	15	9	60,00%
6	Città di Fiano	1	26	13	50,00%
7	Bellegra	3	18	8	44,44%
8	Luiss	2	23	10	43,48%
9	S. San Cesareo	5	17	7	41,18%
10	Parioli	9	16	6	37,50%
11	Real Tirreno	17	11	4	36,36%
12	Riano	6	17	6	35,29%
13	Vis Subiaco	18	3	1	33,33%
14	Villalba	10	16	5	31,25%
15	Audace Genazzano S.	16	11	3	27,27%
16	ASA	13	12	3	25,00%
17	Monterotondo	15	12	3	25,00%
18	Gregoriana	4	17	3	17,65%

La capacità di rimanere dentro le partite, il pragmatismo nelle fasi delicate e una struttura di gioco particolarmente efficace negli spazi larghi fanno sì che il Poggio Mirteto sia diventato una presenza scomoda per chiunque ospiti la squadra di Domenici. Ogni viaggio è stato, fin qui, un’opportunità: punti pesanti, prestazioni solide e un’identità chiara.

La stagione nel dettaglio

Il 2-2 sul campo del Real Tirreno è il pari che vale una vittoria a livello di segnali: due rigori trasformati, una partita che si sporca con le espulsioni e la capacità di restare dentro il match, senza sbandare emotivamente. Poi arrivano tre successi che somigliano a una sequenza coerente. A Genazzano, contro l’Audace, è una vittoria di gruppo: Paoloni apre, arriva il rigore subito che rimette tutto in equilibrio, ma la squadra non arretra e trova la zampata finale con Cano Jurado. A Villa Adriana è la classica gara di sostanza: Paoloni indirizza nuovamente il match, Savelloni allunga, il rigore nel recupero incassato non cambia la direzione. E a Villalba la prestazione diventa quasi un piano operativo eseguito con precisione: rigore di Cano Jurado per sbloccarla, poi Jammeh a chiudere, dentro un contesto caldo che porta anche a espulsioni tra i padroni di casa. 

Il paradosso è che al Valle Tonda il Poggio Mirteto non riesce ancora a mettere lo stesso livello di efficienza nel convertire le fasi della gara. Con il Futbol Montesacro arriva un 1-1 che lascia l’amaro: Paoloni timbra a metà ripresa, ma il pari subìto al 41' ridimensiona tutto. Contro il Palombara la partita si complica subito: sotto di due nel primo tempo, la rimonta si ferma al gol di Nardecchia, insufficiente per rimettere la sfida in carreggiata. Il 2-3 con la Gregoriana è la gara di rottura: il Poggio Mirteto va avanti, poi paga due rigori concessi e un clima nervoso, con una gestione disciplinare che diventa fattore. E anche contro il Città di Fiano, sul 2-3, il copione è quello di una squadra capace di produrre ma non ancora di blindare: vantaggio che non basta, ribaltone nella ripresa, quindi la reazione finale con il gol di Gianotti. L’1-1 con la Nova 7 chiude il blocco casalingo con un’altra occasione non capitalizzata: un autogol a favore porta avanti i rossoblù, ma il pari arriva prima dell’intervallo e la gestione del risultato resta quindi una voce da spuntare nella check list del mister. Domenica prossima arriva il Monterotondo, corroborato dall'ultimo successo contro la Gregoriana. Sarà la volta buona per sbloccarsi in casa?

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