La 12ª giornata, arriva con una gerarchia già ben visibile in testa e una corsa alle spalle ancora aperta. Il Fregene guida la classifica con 29 punti dopo 11 gare e si presenta al turno con un vantaggio che pesa anche sul piano psicologico, mentre la Pro Calcio Cecchina è la prima inseguitrice a quota 21 e la Lupa Frascati segue a 20, dentro un gruppo che prova a restare agganciato al passo della capolista.
Il focus, inevitabilmente, è sul Fregene, che negli ultimi novanta minuti ha rafforzato la propria candidatura al ruolo di squadra da battere con una vittoria dal valore simbolico e pratico: la manita alla Lupa Frascati ha consolidato il primato e alzato ulteriormente l’asticella della percezione attorno al campionato. Guardando la fotografia complessiva, il dato che completa il quadro è la solidità: 5 gol subiti in 11 partite, un indicatore che nel lungo periodo tende a fare differenza quando il calendario impone rotazioni, gestione e partite sporche.
La 12ª giornata propone per il Fregene una trasferta sul campo del Palocco. È una gara che, per una capolista, richiede soprattutto gestione: evitare che l’impatto emotivo del match si sposti sugli episodi, mantenere l’ordine e trasformare la qualità in vantaggio senza "concedere campo" alla partita. Per il Palocco, al contrario, la partita è un test di tenuta e di concretezza: contro la prima della classe l’obiettivo operativo è restare dentro la gara, alzare il livello di attenzione nei dettagli e provare a portare la sfida su un piano di equilibrio dove ogni situazione può diventare determinante. Compito che diventerà ancor più difficile viste le tante assenze per squalifica.
Alle spalle del Fregene, la Pro Calcio Cecchina ospita il Monte San Biagio in un incrocio che vale continuità e posizionamento. La Pro Calcio Cecchina arriva in una fase in cui ha rimesso pressione alle squadre davanti e ha già mostrato capacità di reazione, come nell’ultima uscita vinta di misura sul campo della Pescatori Ostia, risultato che ha rimesso ordine nella zona alta e riformulato la seconda posizione. Il Monte San Biagio si presenta con la necessità di fare punti utili e con la consapevolezza di poter incidere sui piani alti, avendo già firmato un risultato che ha fatto rumore come il successo sull’Ostiantica, utile ad alimentare autostima e classifica.
Il tema più delicato, in ottica di contesto, riguarda invece la Lupa Frascati. La squadra arriva alla 12ª giornata dopo l’annuncio della separazione da Stefano Gioacchini, tecnico che chiude l’esperienza con il club lasciandolo al terzo posto e ai quarti di Coppa, con una qualificazione da giocare a febbraio. La partita con l’Ariccia diventa quindi anche una prova di stabilità nel breve: una gara che, oltre ai punti, misura la capacità del gruppo di reggere il cambio di scenario senza disperdere continuità. L’Ariccia, dal canto suo, arriva con un segnale recente molto chiaro, avendo battuto il Lanuvio Campoleone grazie a un colpo di testa di Giura: un’informazione che restituisce l’immagine di una squadra capace di produrre episodi pesanti e di portare a casa partite di necessità.
Tra le sfide più interessanti per equilibrio e incidenza in classifica c’è Ostiantica–Atletico Ardea, incrocio tra due formazioni a ridosso delle posizioni alte. L’Atletico Ardea si presenta con una spinta recente importante, certificata da una prestazione di grande livello e da un 3-0 che racconta una squadra in crescita e più stabile nella gestione della gara. L’Ostiantica, invece, ha l’esigenza di rimettere in moto la propria corsa dopo una giornata negativa e sa che questo tipo di partita è una cartina tornasole: perché vincere qui non significa solo sommare punti, ma togliere terreno a un concorrente diretto.
Pontinia–Nettuno è un’altra gara che vale molto in termini di momentum. Il Nettuno arriva da tre vittorie consecutive e ha rimesso in carreggiata classifica e fiducia, scalando posizioni e tornando competitivo nella fascia centrale. Il Pontinia è chiamato a rispondere con una prova di sostanza: evitare di consegnare ulteriore slancio a chi sta risalendo e, allo stesso tempo, provare a capitalizzare il fattore campo.
Completano il programma Cisterna–Longarina, Lanuvio Campoleone–Pescatori Ostia, Rodolfo Morandi–Atletico Latina e Virtus Pionieri–Alba Roma. Dentro questo blocco pesa anche il tema delle panchine: la Longarina ha avviato un nuovo corso con Manolo Patalano, scelta che è un investimento di qualità, e le prime settimane diventano inevitabilmente un test di risposta. Sullo sfondo, in chiave di scenario, resta inoltre il tema del Lanuvio Campoleone con le dimissioni dell’allenatore Pizzi, elemento che aggiunge variabilità e pressione nella gestione del percorso della squadra.
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