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Girone D
16 Dicembre 2025
La 14ª giornata arriva come un punto di svolta strategico della stagione. La classifica fotografa un campionato ancora apertissimo, ma con una certezza: Real San Basilio (33 punti) e Alatri (31) hanno preso in mano la governance della vetta. Lo scontro diretto mette sul tavolo non solo tre punti, ma inerzia, credibilità e controllo del trend nel medio periodo.
Alle spalle, il gruppo inseguitore osserva interessato: Anitrella (26), Città MSGC (25), De Rossi (23) e Canarini (22) sanno che l’esito del big match ridisegnerà anche i loro margini di manovra.
È il confronto a massimo valore competitivo del turno. I numeri parlano chiaro:
Real San Basilio: 33 punti, 42 gol fatti, miglior produzione offensiva.
Alatri: 31 punti, 41 gol, rendimento esterno e interno di altissimo livello.
Due squadre costruite per stare in alto, con filosofie diverse ma output simile.
Il Real San Basilio arriva allo scontro diretto con un track record di assoluta solidità. La capolista ha dimostrato di saper vincere in ogni contesto operativo: partite aperte, finali stretti, trasferte complesse.
Indicatori chiave del percorso:
Vittorie larghe e strutturate (7-1 alla Folgore Amaseno, 5-2 alla V. Grottaferrata).
Successi di personalità in trasferta (2-5 a De Rossi, 0-2 all’Atletico Morena).
Gare di controllo e maturità (1-0 alla Vigor Perconti, 1-1 con Canarini e Torrenova).
Resilienza nei match ad alta tensione (2-2 a Ceprano).
Il valore aggiunto è la distribuzione del peso offensivo: il Real San Basilio non dipende da un singolo asset, ma lavora su rotazioni, profondità e soluzioni multiple, mantenendo alto il rendimento anche nel secondo tempo.
L’Alatri si presenta con un profilo altrettanto competitivo, costruito su intensità, verticalità e capacità di accelerare la partita. Quando trova campo, diventa una squadra difficile da contenere.
Segnali di forza evidenti:
Vittorie nette e convincenti (4-0 all’Anitrella, 4-0 al Atletico Torrenova, 7-3 all’Atletico Lariano).
Trasferte ad alto coefficiente (2-4 a Magnitudo, 1-3 a Canarini, 0-3 a Rocca Priora).
Continuità recente certificata dal 1-3 a Boville Ernica nell’ultima giornata.
L’Alatri ha mostrato un elemento premium: capacità di colpire in momenti diversi del match, senza perdere struttura. La varietà delle soluzioni offensive riduce il rischio operativo e aumenta il margine di adattamento.
Sciamanna: è il principale fattore di conversione della capolista. Quattro gol al Cynthia 1920 (2-4) e presenza costante nei match ad alto punteggio: se la partita si apre, è l’uomo più “scalabile” per impatto.
Alessandro: profilo da game changer. Decide con rigore al 48’ della ripresa contro la Vigor Perconti (1-0) e firma una doppietta nella vittoria sulla Vivace Grottaferrata (5-2): è quello che tende a incidere quando l’asticella si alza.
Tortolano: riferimento affidabile su rigori e gestione dei momenti (gol su rigore, presenza continua). In un big match può essere determinante per letture e freddezza.
Modugno: continuità realizzativa e presenza in gare chiave (gol a Ceprano nel 2-2, gol nella goleada a De Rossi 2-5 e in altre vittorie): è un asset da “seconda ondata”.
Collacchi: impatto diretto sul punteggio (doppietta contro la De Rossi, gol e peso nel 4-2 al Boville Ernica). È uno di quelli che sposta anche senza essere il primo nome.
Ceccarini: non solo solidità, ma anche produzione In una partita di dettagli, è un profilo che vale doppio.
Da Conceicao: è il principale moltiplicatore offensivo. Poker contro l’Atletico Lariano (7-3) e doppiette in più gare (Magnitudo-Alatri 2-4): quando l’Alatri accelera, spesso passa da lui.
Laghigna: “uomo episodio” per eccellenza: doppietta al Boville Ernica (1-3), rigori trasformati e impatto ripetuto. Se la gara resta in bilico, è tra i primi candidati a sbloccarla.
Lalli: centrocampista di continuità: doppietta al Ceprano (4-1), gol pesanti in trasferta (Rocca Priora 0-3) e presenza costante nel tabellino marcatori.
Cieri: segna in momenti utili (Boville Ernica 1-3, Torrenova 4-0, Ceprano 4-1): è un profilo da equilibrio + inserimento, fondamentale per non rendere l’Alatri “monodirezionale”.
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