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il punto
22 Giugno 2017
Uno scorcio dello stadio Scopigno di Rieti
L'avvento di Antonio Pezone a Fondi ha rubato i titoli di cronaca sportiva regionale dell'ultima settimana, mentre un'altra realtà qualche chilometro più a nord continua a sognare il ritorno nel professionismo. I rossoblu del basso Lazio, insieme alla Viterbese, rappresenteranno per il secondo anno consecutivo la nostra regione nel prossimo campionato di Lega Pro, che tornerà a chiamarsi Serie C.
Nel frattempo a Rieti c'è attesa per conoscere il futuro della storica società amaranto celeste, vincitrice degli ultimi play off di Serie D e al primo posto nella graduatoria dei ripescaggi in C. In caso di posti vacanti, i sabini avrebbero infatti diritto al salto di categoria in virtù del miglior coefficiente su scala nazionale. E nelle ultime ore era circolata una voce: la Lega avrebbe messo in preallarme il Rieti, insieme alla Triestina, per una chiamata nel calcio che conta.
I tifosi e tutto l'ambiente reatino sperano, ma la sabbia nella clessidra scorre velocemente: c'è tempo fino al 7 luglio per regolarizzare la domanda ed eventuali anomalie. Il presidente Curci e il dg Di Santo lavorano giorno e notte per arrivare ad una svolta societaria. Si è parlato anche di soci esterni. Il tecnico Paris e la città, nel frattempo, incrociano le dita: perché la Serie C adesso è davvero ad un passo.
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