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L'INTERVISTA
29 Dicembre 2017
Fabio Quadraccia, ds dell'Ostiamare
Si sta per chiudere il 2017 anche per la Serie D dell'Ostiamare che, nel girone d'andata, ha chiuso al 7° posto con 29 punti complessivi frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Il punto della situazione lo fa il ds Fabio Quadraccia: "Il bilancio del 2017 é estremamente positivo perché abbiamo concluso la scorsa stagione con i play-off quando ad inizio anno c’erano dei dubbi per il grande rinnovamento attuato. Abbiamo cominciato anche questo campionato con questo timore dopo l’addio di Piroli, Vano e Martorelli ringiovanendo la rosa ma siamo riusciti a chiudere con 29 punti e siamo perfettamente in linea con il nostro obiettivo, stiamo facendo crescere i giovani, in Coppa Italia a febbraio andremo in Toscana e speriamo che il 2018 ci confermi quanto di buono abbiamo messo come basi". Risultati positivi e una crescita costante della società sotto l'attenta direzione sportiva di Quadraccia: "Personalmente voglio far bene con l’Ostiamare, ormai sono tanti anni che sto qui e ho dei grandi stimoli. Finché avrò stimoli per andare avanti, mi farebbe piacere restare perché parliamo di una società solida e seria condotta da Lardone da tanti anni. Non è facile trovare una società simile nel panorama calcistico, si vedono e si sentono tantissime storie particolari. Sono di Ostia, ho giocato qui e per me esserne il ds è una grande soddisfazione. Per noi la novità coppa Italia è molto positiva, ci fa molto piacere. Non dobbiamo comunque sottovalutare nessuna sfida in campionato, vogliamo continuare a stupire". La conclusione sui migliori in assoluto del 2017 in casa Ostiamare secondo il giudizio del ds Quadraccia: "La mia palma personale dei migliori per l'anno 2017 vorrei darla a tre calciatori: D’Astolfo, Colantoni e Barrago. Cito loro perché sono tre ragazzi che sono fondamentali in campo e nello spogliatoio. Sono importantissimi per la nostra squadra, per la società e perché sono dei riferimenti per l’Ostiamare". Un ottimo 2017 nella speranza che il 2018 confermi quanto di buono già visto all'opera: parola di Fabio Quadraccia.
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