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L'INTERVISTA
23 Aprile 2018
Flavio Santarelli (Ph. Deps Media)
Una salvezza ottenuta con due giornate d'anticipo e conquistata con le unghie e con i denti da parte della Lupa Roma di mister Angelo Quinzi. Ad intervenire è il centrocampista classe 1995 Flavio Santarelli, tornato in estate alla Lupa ed autore di una delle 5 reti che hanno permesso ai capitolini di battere il San Teodoro: "In primis dedico il gol ai miei compagni di squadra - spiega Santarelli - con i quali ho passato un anno fantastico pieno di peripezie e di gioie. Ma non posso non dedicarlo anche ai miei amici e ai miei genitori che sono venuti a sostenermi domenica con 30 gradi all’ombra. Il bilancio è positivo sia a livello personale che di gruppo. Il mister mi ha fatto ricoprire un ruolo dove all’inizio ero un po’ scettico ma con il passare del tempo me lo sono sentito mio come non mai. Per quanto riguarda il gruppo parlano i numeri, siamo salvi con due giornate di anticipo con una squadra fatta il 31 luglio piena di giovani che hanno dimostrato più dell’età che hanno". Un traguardo importante con vista verso il prossimo futuro che spera possa riportarlo in Serie C: "Spero di tornare nel professionismo. Lavoro sodo tutti i giorni per rincorrere il mio sogno. E il mio obbiettivo più vicino è la Serie C dove non ho potuto esprimere al meglio le mie qualità, data l’età, ed i fenomeni che avevo accanto come Capodaglio, Raffaello e Quadri. Ora mi sento di avere l’esperienza per dire la mia". Dal prossimo futuro al giudizio sulle migliori del girone G di Serie D: "Una delle soddisfazioni è proprio questa e cioè quella di battere la probabile vincitrice del campionato. Oltre al Rieti mi ha impressionato molto l’Albalonga e l’attacco dell’Sff Atletico che ha giocatori a cui questa categoria gli sta molto stretta".
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