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Pre gara

SFF, Carelli guarda al prossimo match con il Ladispoli

Il direttore sportivo biancorossoblù torna brevemente sull'impresa di Latina per poi analizzare la sfida contro l'undici di Bosco

21 Settembre 2018

Claudio Carelli

Claudio Carelli

Claudio Carelli

La rete di D’Andrea ha permesso all’Atletico Sff di espugnare il Francioni di Latina al battesimo nella serie D 2018/2019. Il successo ottenuto dai romani sui nobili nero azzurri, ha acceso ancor di più l’interesse degli addetti ai lavori e dei club del girone G, sulla compagine sapientemente, ancora una volta assemblata, dall’esperto direttore sportivo bianco rosso blu Claudio Carelli. “Sicuramente - analizza Carelli - la nostra è una rosa di prima fascia, non siamo la squadra da battere ma le nostre qualità sono note: per questo reputo l’SFF un team capace di giocarsela alla pari con tutti”. Battere il Latina di Carmine Parlato, è stato un vero colpo grosso per la formazione diretta da Raffaele Scudieri. “Si - prosegue il diesse del club con sede a Fregene - abbiamo compiuto una bella impresa ma siamo solo agli inizi, questo poi è un girone molto livellato in alto, ci sono 5/6 squadre attrezzate per il vertice noi non abbiamo pressioni particolari: partiamo con l’intento di concludere la stagione in zona play-off”. Domenica arriva il Ladispoli al campo dell’ Aristide Paglialunga; compagine quella guidata da Pietro Bosco, che al debutto ha steccato ma pur sempre contro una big del calcio italiano attualmente decaduta: l’Avellino. “È davvero presto per dare giudizi - spiega Carelli - l’Avellino è una big ma il Ladispoli può intraprendere il suo soddisfacente percorso anche in serie D: i rossoblu devono capire ed adattarsi ad una categoria superiore e molto diversa per molteplici aspetti, dall’Eccellenza”. Dal canto proprio l’SFF Atletico può far leva su un gruppo già rodato nel massimo campionato dilettantistico nazionale: un gruppo che può contare su stelle del calibro di Tortolano e Nanni. “Ripeto - conclude Carelli - noi siamo molto competitivi, abbiamo ottimi giocatori ed un’amalgama d’insieme collaudato nel tempo, la proprietà ci chiede un campionato di alto profilo ma se c’è come credo livellamento saranno molteplici i cosiddetti scontri diretti e, allora, anche noi, magari ci divertiamo cercando al contempo di stupire”.

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