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l'intervista

Scibilia ai saluti: "Addio Lupa, grazie di tutto"

Il giocatore messinese spiega la sua scelta di lasciare la Lupa a metà stagione

14 Dicembre 2018

Scibilia ai saluti: "Addio Lupa, grazie di tutto"

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Una vita tra Serie D e Serie C, all'insegna della Lupa Roma. Danilo Scibilia ha girato un pò ovunque, in particolar modo nel Lazio.  Gli inizi però sono d'impronta abruzzese, col Celano. Poi dopo piccole esperienze nel centro Italia, il ritorno nella sua Sicilia, a Marsala. Qui viene notato dall'allora Lupa Frascati, che decide di adottarlo. Qui Scibilia rimarrà quattro anni, vincendo anche un titolo, prima di intraprendere il suo cammino tra Civitavecchia, Aprilia e Latina. Poi questa estate il ritorno a casa. Non la terra siciliana, bensì quella romana, targata Lupa. La squadra allenata da Marco Amelia lo richiama e lui, senza pensarci, risponde presente. Questa seconda esperienza però non porta  le gioie passate e così, neanche dopo metà stagione, Scibilia decide di lasciare. Con lui anche altri tre calciatori della Lupa: Prati, Cuscianna e Fe (che andrà al Castiadas). Per spiegarci le motivazioni dell'addio ci siamo rivolti allo stesso, ormai da considerarsi ex, capitano della squadra romana. "La scelta di lasciare la società è stata presa di comune accordo con il mister e la dirigenza. Purtroppo questa avventura non è andata come mi aspettavo. La colpa non è di nessuno. Sono cose che succedono". Scibilia rimane comunque attaccato alla Lupa e a ciò che rappresenta per lui: "Sono molto dispiaciuto per come è andata. Ad inizio stagione le aspettative erano altre, invece ci siamo ritrovati nelle zone di bassa classifica. Lascio un gruppo bello, che però ha bisogno ora come ora di altro". Il suo legame con l'ambiente è comunque ottimo e lasciare la Lupa è costato tanto all'attaccante messinese: "Avevo preso questo ritorno con grande entusiasmo. Questa estate mister Amelia mi aveva chiamato, chiedendomi di tornare. Non ci ho pensato neanche un minuto, ho risposto subito si. Il mio amore per questa società è grandissimo. Qui in quattro anni (dal 2011 al 2015) ho vinto tre titoli, arrivando dall'Eccellenza alla serie C. Me ne vado a malincuore, ma con gratitudine verso una società che mi ha dato tanto e alla quale io ho dato tanto". Ora però bisogna guardare al futuro: "Ci sono diverse società interessate a me. Alcune sono dello stesso girone della Lupa e stanno lottando per i Playoff; altre sono di categoria inferiore, ma con ambizioni di vittoria finale. Mi sono preso almeno una settimana di tempo per decidere la mia prossima meta. Non voglio prendere decisioni affrettate".

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